Manifestazione contro la Vigevano-Malpensa: centinaia di persone unite per fermare la superstrada e difendere l'ambiente
La manifestazione contro la Vigevano-Malpensa si è svolta sabato 12 ottobre, partendo da Albairate e giungendo fino ad Abbiategrasso. Centinaia di persone si sono unite in questo evento per esprimere il loro disappunto nei confronti della proposta di superstrada.
Sotto l’organizzazione del Comune di Albairate, da sempre contrario a questa infrastruttura, i manifestanti hanno mostrato il loro dissenso con striscioni e slogan, evidenziando l’importanza di fermare questo progetto. Durante l’evento, il sindaco Flavio Crivellin ha nuovamente ribadito l’impegno dell’amministrazione locale nel difendere il territorio, sostenendo che il loro mandato include promesse di azioni concrete contro la realizzazione dell’opera.
Crivellin ha dichiarato che questa mobilitazione è fondamentale per dimostrare che la comunità è attivamente coinvolta e pronta a lottare per mantenere l’integrità del proprio ambiente, rifiutando una crescita urbana incontrollata e obsoleta.
Una manifestazione realizzata dai Comitati No Tangenziale del Parco del Ticino e del Parco Agricolo Sud Milano ha visto centinaia di cittadini, associazioni e rappresentanti delle amministrazioni locali unirsi per opporsi alla tratta C della superstrada Vigevano-Malpensa. Quest’opera, che collega Ozzero e Albairate, è stata esaminata con forte critico, poiché viene ritenuta un inutile consumo del territorio, provocando una cementificazione inaccettabile e minacciando l’integrità dell’ecosistema locale.
In testa al corteo, che si snodava da Albairate verso Abbiategrasso in piazza Marconi, c’erano diversi sindaci della zona: il primo cittadino di Albairate, Flavio Crivellin, insieme a Domenico Finiguerra (sindaco di Cassinetta di Lugagnano), Carlo Tarantola (sindaco di Rosate), Omar Cirulli (sindaco di Gudo Visconti), il consigliere regionale del PD Simone Negri e tanti cittadini attivi, impegnati da anni nella lotta contro l’avanzamento di questo progetto.
Il corteo, vivace e affollato, si è caratterizzato per i suoi colori e per il forte spirito di resistenza verso un’iniziativa considerata prioritaria dal Governo. Il motto della giornata è stato “Il Territorio che resiste”, una chiara testimonianza della determinazione di questa comunità nel voler tutelare il proprio ambiente, promuovendo la valorizzazione del paesaggio e opponendosi alla proliferazione del cemento