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I gruppi riguardanti l’ex Palasharp affermano: “È preferibile costruire nuove abitazioni per famiglie piuttosto che permettere il deterioramento e l’incuria.”

Nuove abitazioni popolari a San Siro: una soluzione per il degrado e la crisi abitativa

È preferibile costruire nuove abitazioni popolari piuttosto che continuare a vivere nel degrado attuale. I residenti della zona di San Siro accolgono positivamente la proposta del sindaco Giuseppe Sala riguardante la realizzazione di alloggi popolari all’interno dell’area dell’ex Palasharp, in stato di abbandono dal 2012. I rappresentanti dei diversi Comitati di quartiere si sono riuniti giovedì al Bosco di via Chiarelli per discutere la situazione dopo che il primo cittadino ha rivelato che il terreno comunale di Lampugnano potrebbe essere incluso nel Piano Casa di Palazzo Marino. Hanno partecipato al confronto anche i consiglieri comunali Alessandro Giungi (Pd) ed Enrico Fedrighini (gruppo misto).

Costruzione di abitazioni a prezzi accessibili

Il Coordinamento dei comitati ha dichiarato in un comunicato che è emersa l’idea di realizzare abitazioni a prezzi accessibili, sia in affitto che in proprietà condivisa. Alcuni cittadini hanno suggerito di includere anche residenze studentesche. Tale iniziativa potrebbe finalmente porre fine a un decennio di abbandono, restituendo dignità all’area e contribuendo ad affrontare la crisi abitativa.

Richieste del Coordinamento dei comitati

Il Coordinamento ha avanzato tre richieste nel caso si proceda con la costruzione di nuovi complessi abitativi al posto dell’ex Palasharp. La prima riguarda il rilancio del degrado del terminal bus di Lampugnano, cercando di risolvere problemi di sporcizia e insicurezza, e il parcheggio di autobus inadeguati nelle strade del quartiere (come in via Montale e Cechov). La seconda richiesta concerne la viabilità, attualmente congestionata verso via Natta e il semaforo associato. Infine, la terza richiesta è quella di creare servizi utili che rendano l’area più vivibile per i cittadini.

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