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Bystronic ha annunciato la sospensione delle operazioni, mettendo a rischio l’occupazione di 150 dipendenti

Ristrutturazione mette a rischio 150 posti di lavoro: sindacato lancia allerta e organizza protesta. Incontro con l'azienda il 15 ottobre per richiedere ritiro della procedura. Incertezza e tensione presso la Bystronic Automation Technology

Recentemente, una ristrutturazione interna ha messo in pericolo 150 posti di lavoro nelle sedi di San Giuliano e Pieve Emanuele. La situazione è particolarmente tesa presso la Bystronic Automation Technology, parte del gruppo Bystronic, il quale conta circa 3000 dipendenti e oltre 40 filiali nel mondo, specializzandosi nella progettazione e produzione di macchinari per l’automazione industriale. Il sindacato Fiom Cgil ha lanciato l’allerta, segnalando che il 10 ottobre l’azienda ha comunicato senza preavviso l’avvio di una procedura per la cessazione delle attività, specificando: “Vi informiamo che è necessario procedere con la chiusura delle unità produttive di San Giuliano Milanese e Fizzonasco, comportando anche la fine dei rapporti lavorativi con i dipendenti attuali”.

Elevata preoccupazione per i lavoratori

Questa scelta sembra derivare da una riorganizzazione globale annunciata dal gruppo. La notizia ha sorpreso negativamente i lavoratori di San Giuliano e Pieve, che includono 150 tra operai e impiegati. Giovanni Ranzini, segretario di Fiom Milano, osserva che fino a oggi l’azienda non ha fatto ricorso alla cassa integrazione, avendo al contrario assunto nuovo personale e avviato investimenti, e afferma: “Non c’era alcun segnale che lasciasse presagire un’interruzione delle attività”. Aggiungendo che nei recenti incontri, non ci sono stati accenni alla possibilità di chiusura. Questa decisione, secondo lui, è inaccettabile sia per il contenuto che per il modo in cui è stata comunicata. “Se la situazione verrà confermata”, continua, “le lettere di licenziamento saranno inviate tra 75 giorni, il giorno di Natale. Un regalo inaspettato”.

Incontro e protesta dei dipendenti

Il 15 ottobre si svolgerà un incontro con l’azienda, durante il quale il sindacato richiederà di ritirare la procedura in corso. Contestualmente all’incontro tra le parti, i dipendenti organizzeranno una protesta davanti alla sede milanese di Assolombarda, in via Pantano, per esprimere il loro disaccordo. Nei giorni scorsi si era già tenuta una prima mobilitazione del personale, che ha votato per dichiarare lo stato di agitazione. Sulla Bystronic grava ancora un clima di incertezza, con la speranza che l’incontro di martedì possa portare a una situazione più serena.

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