Corteo a Milano contro l'occupazione di Casa Loca: difendiamo la città di chi lavora, studia e lotta per i propri diritti
“Questa città di chi credi che sia?”. Così è iniziato il corteo indetto dai centri sociali di Milano contro l’occupazione di Casa Loca in viale Sarca, a cui hanno preso parte alcune centinaia di manifestanti.
Tra i vari striscioni portati, spiccavano frasi come: “Ddl 1660: stato di polizia, sgomberi in galera. Rigurgito antifascista e quello del Comitato insostenibili Olimpiadi.”
I partecipanti, diretti verso la Bicocca, sono partiti da piazza Belloveso poco dopo le 18, dietro a uno striscione che riprendeva il messaggio della manifestazione, portando bandiere palestinesi e accendendo fumogeni rossi.
Milano è la città di chi lavora e studia, di chi è immigrato, di chi vive con stipendio scarso rispetto agli affitti esorbitanti
“Milano è la città di chi lavora e studia, di chi è immigrato, di chi vive con stipendio scarso rispetto agli affitti esorbitanti”, hanno dichiarato attraverso il megafono prima di avviarsi.
“Chi vive qui è sotto attacco: spazi sociali e chi si autodirige sono nel mirino. Lo sgombero di Casaloca dell’estate scorsa ha rappresentato il segnale più forte di questa offensiva. La rioccupazione avvenuta a fine settembre da parte della rete ‘Ci siamò dimostra che non ci arrendiamo, anzi vogliamo reagire. Proseguiamo con l’opposizione sociale.”