Truccazzano (Milano) - Nuova fase per la storica Corte dell'Orto: incontri in corso per riqualificare il complesso abbandonato da quindici anni. Il futuro dell'edificio "asilo dei nonni" ancora incerto, ma il sindaco si mostra ottimista. Il Comune mira a rivitalizzare il centro storico e migliorare le infrastrutture
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Truccazzano (Milano) – La vendita, che segna il settimo tentativo consecutivo, è stata avviata nella primavera passata. Ora, la storica Corte dell’Orto, conosciuta come “ecomostro” e situata nel centro storico di Truccazzano, si prepara a una nuova fase. Sono in corso incontri tra il comune e l’ente acquista di questo vasto e incompiuto complesso, risalente a un progetto di riqualificazione del 2006, rimasto fermo per quasi quindici anni. Il piano per quest’area, che si estende dal Comune fino a piazza Roma, prevederà uno sviluppo in lotti, anche se i dettagli non sono ancora definiti. Inoltre, non è chiaro quale sarà il futuro dell’edificio che simboleggia il degrado, conosciuto come “asilo dei nonni”, una struttura che avrebbe dovuto ospitare un centro polivalente con servizio diurno.
Il futuro della situazione
Il sindaco Franco De Gregorio ha dichiarato che si attenderà di vedere le intenzioni dell’operatore per il futuro della situazione. L’area in questione non presenta restrizioni di carattere storico o artistico, anche se è situata in un centro storico, il che implica che ogni progetto dovrà conformarsi alle normative del Piano di Governo del Territorio.
La vendita della Corte dell’Orto
La vendita della Corte dell’Orto è avvenuta ad aprile, con l’operatore che ha acquistato il complesso a un prezzo notevolmente ridotto, attorno ai 700mila euro, partendo da un’asta di 475mila. La prima asta per il sito era stata fissata a due milioni e duecentomila euro. L’edificio, un tempo “asilo dei nonni”, era previsto per ospitare un centro diurno, negozi e minialloggi. Saranno effettuate valutazioni strutturali e altre analisi per accertare lo stato della proprietà, che è rimasta inutilizzata per anni.
Le decisioni sul futuro dell’edificio
Il sindaco ha aggiunto che l’edificio è per due terzi già costruito e che demolire tutto potrebbe essere un grande spreco. Tuttavia, ha sottolineato che le decisioni non spetteranno a lui. In ogni caso, ha espresso ottimismo, affermando di avere a che fare con un interlocutore molto affidabile.
Obiettivo del recupero del centro storico
Il Comune ha un altro traguardo da raggiungere: completare un intervento di recupero del centro storico, che possa rivitalizzare la comunità e contrastare un eventuale declino demografico. “Questo è il principale obiettivo del Pgt. Truccazzano è un Comune particolare, che include sia il capoluogo che tre frazioni significative. Questi borghi, sebbene affascinanti, risultano poco attrattivi a causa della carenza di infrastrutture e servizi. Ci impegneremo per migliorare la situazione”. Inoltre, il Comune deve affrontare un’altra questione urgente. Negli anni, a causa di interventi di pulizia e della necessità di garantire sicurezza dopo il crollo della corte in Vicolo Retorto tre anni fa, l’edificio in stato di abbandono ha comportato una spesa di circa 145 mila euro per le casse comunali. “Un tempo siamo stati inseriti nell’elenco dei creditori a causa di un fallimento – ha dichiarato il sindaco – vedremo se e quando sarà possibile recuperare qualcosa”.