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L’ospedale Niguarda a Milano festeggia il suo ottantacinquesimo anniversario

85 anni di storia e innovazione: il Grande Ospedale Metropolitano Niguarda, simbolo della salute a Milano

Milano, 10 ottobre 2024 – Oggi si celebrano ottantacinque anni dall’apertura del nuovo Ospedale Niguarda, avvenuta il 10 ottobre 1939. Il primo ricovero della storia della struttura fu quello della signora Luigia, che soffriva di colecistite acuta. In questo lungo percorso, il Niguarda ha intrecciato il suo cammino con la cultura, la storia e l’evoluzione della medicina in Italia. Inizialmente, la struttura avrebbe dovuto chiamarsi “Ospedale del Perdono” ed è stata concepita come un’estensione del Policlinico di Milano. La sua edificazione si inserisce in un ambizioso progetto che intendeva rinnovare l’immagine della città, creando una rete sanitaria efficiente in tutto il territorio regionale, caratterizzata dalla presenza di nuove strutture moderne e sostenibili.

Il 13 luglio 1932, l’ingegnere Giulio Marcovigi e il professor Enrico Ronzani, chiamati a realizzare questo sogno, presentarono il progetto del Niguarda, il cui layout richiamava l’immagine di un grande essere umano pronto all’azione. Con gli edifici destinati all’accettazione e al pronto soccorso a sostenere l’intero complesso, il “grande organismo” si presentava con le sue gambe costituite dai reparti chirurgici, il torace rappresentato dalle medicine, gli arti superiori da pediatria e ostetricia, e la testa dai servizi generali, mentre il cuore pulsante era simboleggiato dalla Chiesa. Alla sua inaugurazione, il costo totale della nuova struttura si attestò a 101 milioni di lire, di cui 75 provenienti da generose donazioni.

Il Consiglio degli Istituti Ospitalieri di Milano ha espresso il suo entusiastico supporto per questo nuovo centro di salute, affermando: “Mentre Francesco Sforza, un principe di grande visione, fondava l’Ospedale Maggiore Vecchio, la generosità dei milanesi ha dato vita all’Ospedale Maggiore Nuovo. L’opera del principe è stata così affiancata dall’impegno collettivo della popolazione”. Fino al 2017, la struttura era conosciuta come Ospedale Niguarda Ca’ Granda, successivamente cambiata in Grande Ospedale Metropolitano Niguarda. Questa denominazione sottolinea il suo legame con l’Ospedale Maggiore Ca’ Granda, il più antico della città, che è stato oggetto di un importante rinnovo sia logistico che organizzativo. L’Ospedale Maggiore si era trasferito dalla sua originaria sede e aveva già aperto i primi reparti del policlinico universitario; ciò che mancava era un nuovo ospedale generalista. Niguarda rappresenta una risposta a questa esigenza, fornendo alla città un’installazione in una zona in crescita e facilmente raggiungibile, situata a nord di Milano. Attualmente, circa 4.100 professionisti lavorano a Niguarda, di cui circa 750 sono medici e 2.000 infermieri. La struttura è attrezzata con 42 sale operatorie e 285 ambulatori.

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