Emergenza maltempo a Cassano d'Adda: rischio esondazioni e monitoraggio costante dei corsi d'acqua. Ordinanze precauzionali e interventi per prevenire inondazioni nelle zone fluviali. Situazione critica anche a Bellinzago Lombardo e Gessate dopo le inondazioni di maggio

Cassano d’Adda (Milano) – Il maltempo si fa sentire con precipitazioni intense e un aumento del rischio di esondazioni. Si stanno effettuando controlli specifici sul fiume Adda e sui canali delle Trobbie. Dalla zona costiera fino al centro della Martesana, già colpita dalle esondazioni di maggio, è in atto un monitoraggio continuo dei corsi d’acqua. Si stanno tenendo riunioni tecniche con la Prefettura e i consorzi idraulici, mentre i gruppi della Protezione civile sono impegnati in ispezioni anche durante la notte. La situazione risulta particolarmente critica per il fiume, che nella tarda mattinata ha già oltrepassato il limite di 900 metri cubi al secondo, segnalando il primo livello di emergenza. La Protezione civile ha già svolto operazioni sul campo a Cassano d’Adda, dove più aree fluviali sono sotto osservazione; anche a Truccazzano si riscontra un alto rischio di straripamento, in particolare nella zona di Albignano, dove l’Adda sfiora diversi terreni agricoli.
Ordinanza del sindaco di Cassano d’Adda
Questa mattina, il sindaco di Cassano d’Adda, Fabio Colombo, ha firmato un’ordinanza per vietare l’accesso alle zone fluviali del Pignone, dell’Isola Borromeo e della Cantarana. “Abbiamo attivato le procedure a seguito di un contatto della Prefettura avvenuto ieri sera – spiega – La situazione attuale non appare allarmante, ma ci sono aree critiche che devono essere monitorate attentamente. L’attenzione rimane concentrata sulla portata del Brembo. Queste ordinanze sono misure precauzionali e rimarranno in vigore fino a quando non sarà completamente risolta l’emergenza.”
Nel mese di maggio, il sistema di canali e torrenti delle Trobbie ha provocato inondazioni che hanno interessato diverse abitazioni e attività a Bellinzago Lombardo e Gessate. Già all’alba i tecnici del Consorzio del Canale Villoresi erano all’opera per gestire la situazione: hanno avviato le normali procedure di riduzione del flusso della Martesana, attivato le vasche di contenimento a Inzago e Masate, e migliorato il funzionamento di chiuse e scolmatori. Presenti sul campo insieme agli esperti c’era anche il sindaco di Bellinzago, Michele Avola, che ha dichiarato: “Siamo ottimisti, la situazione sembra gestibile. Il nostro team è intervenuto prontamente. Finora non si sono registrati problemi rilevanti, speriamo che continui così. Tuttavia, ogni previsione di forti piogge ci preoccupa: i disagi vissuti in primavera sono stati significativi. A distanza di mesi, ci sono ancora famiglie costrette a lasciare la propria abitazione”.