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Franco, vittima del suo stesso amore: “Raccoglieva i funghi per poi donarli.”

Addio a Franco Carioti: il quartiere si mobilita per l'ultimo saluto a un uomo generoso e amato

Tutta via Grandi, la zona di Parpagliona e Cascina Gatti sono in attesa del ritorno della salma di Franco Carioti, un uomo di 82 anni trovato senza vita in un dirupo in Svizzera, dove si era recato come spesso faceva per raccogliere funghi. “Questa era la sua passione più grande. Andava sempre da solo, quasi come se fosse un segreto”, racconta Gino, suo amico e gestore del bar vicino. “Ci incontravamo quasi ogni giorno per il caffè. Spesso tornava con una cassetta piena di funghi, che mostrava con entusiasmo. Noi lo prendevamo in giro dicendo: ‘Ammetti che li hai comprati al supermercato!’. Era davvero una persona meravigliosa”.

Amore per i funghi

Franco, rimasto vedovo anni fa, aveva una figlia lontana, ma era circondato da amici. “Era sempre in buona compagnia, aveva noi”, affermano i tanti del quartiere che si sono mobilitati fin dal giorno della sua scomparsa, avvenuta il primo ottobre. Tra di loro c’era Valentino Crisetti, proprietario di un negozio di abbigliamento in viale Matteotti, che in passato aveva il suo esercizio proprio sotto casa di Franco. “È stato il primo a darmi una mano. Durante la ristrutturazione, mi teneva sempre compagnia. A pranzo veniva a trovarmi e, sapendo che amavo i funghi, portava sempre qualcosa di delizioso: risotto ai funghi, pasta e sugo di funghi, dolci preparati da lui. Aveva un animo generoso – racconta Valentino –. Ex elettricista, mi ha aiutato in molte occasioni. Lo consideravo come un nonno: una persona unica, per la quale ho sempre avuto un grande affetto”.

Un gesto inaspettato

Licia lo ha conosciuto proprio nel negozio di Valentino. “Ero rimasta vedova da poco e stavo cambiando casa…”

Era un periodo speciale per me quando un giorno Franco decise di portarmi alcune piantine che aveva cura di preparare personalmente per la mia nuova casa. ‘Puoi metterle sul balcone e pensare ai tuoi amici’, mi disse. Questo gesto mi colse di sorpresa; era davvero inaspettato. Franco era una persona che dispensava sempre buoni consigli, con un sorriso contagioso e parole gentili. L’unica volta che l’ho visto preoccupato era quando soffriva di mal di denti.

Un legame speciale

Domenica scorsa, Franco è stato rinvenuto nell’area dell’Alta Valle Intelvi, sul lato svizzero. “La risposta di molte persone è stata un chiaro esempio di umanità e solidarietà,” ha commentato Fabio Broggini. “Ho vissuto e cresciuto nello stesso stabile di Franco. Lui e sua moglie hanno sempre dimostrato un affetto speciale verso la mia famiglia, un legame che andava oltre la semplice vicinanza. Per noi, era come uno zio.”

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