Traffico caotico e parcheggi introvabili: taxi in difficoltà al quartiere fieristico di Rho durante eventi di richiamo internazionale

Milano, 10 ottobre 2024 – Situazione critica sul fronte del traffico. Lunghe file di veicoli si muovono lentamente, mentre i taxi faticano a trovare parcheggi. I conducenti di taxi bianchi descrivono un quadro allarmante della viabilità intorno al quartiere fieristico di Rho.
Eventi in corso
In queste ore, i padiglioni dell’area espositiva stanno ospitando due manifestazioni di grande richiamo: Cphi, il più importante evento internazionale dedicato all’industria farmaceutica, ha aperto le porte ai visitatori martedì e terminerà oggi; 34.BI-MU, la mostra biennale sui macchinari industriali e l’automazione, è iniziata ieri e proseguirà fino a sabato.
Questa combinazione ha attratto un numero considerevole di visitatori, portando a significativi flussi in entrata e uscita.
“Mancano misure straordinarie” – denuncia Claudio Severgnini, presidente del Tam – “per migliorare l’accoglienza e la gestione del traffico esterno”.
Effetto maltempo
Di conseguenza, “Come previsto, con la pioggia che ha complicato ulteriormente la situazione, l’area d’accesso all’ente fieristico provenendo dalle autostrade A8 e A4 è diventata una vera e propria trappola per i taxi di Milano”, spiega ancora il rappresentante di categoria.
In un racconto diretto, Severgnini evidenzia la difficile situazione dei tassisti a causa dell’assenza di corsie riservate per i mezzi pubblici e di emergenza, che dura ormai da venti anni. Questo ha portato a situazioni frustranti, come quella vissuta martedì mattina, quando ha impiegato quaranta minuti solo per arrivare alla rotonda che conduce a un breve tratto autostradale verso Milano. Molti conducenti si sono trovati costretti ad abbandonare la loro missione a causa delle difficoltà nell’accesso al polo fieristico di Rho.
In aggiunta, la situazione è ulteriormente aggravata dalla presenza di auto private e bus parcheggiati in modo irregolare, i quali bloccano le aree di carico e i parcheggi. La conclusione è chiara e triste: i tassisti avrebbero desiderato fornire un servizio migliore, ma le condizioni attuali glielo impediscono.