69enne armato bloccato nel centro di Cesano grazie alle segnalazioni dei residenti. Polizia Locale interviene e rintraccia l'uomo. Perquisizione rivela armi illegali. Accuse di possesso illecito e ricettazione. Polizia locale elogiata per l'operazione discreta
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Un 69enne è stato bloccato dalle forze dell’ordine nel centro di Cesano, dove girava armato. L’intervento della Polizia Locale è avvenuto grazie alle segnalazioni fornite da residenti e commercianti della zona.
Il soggetto era stato visto maneggiare una pistola nel cuore del centro storico, scatenando l’allerta tra la comunità. Di conseguenza, è stata avviata un’indagine che ha compreso l’analisi delle registrazioni video delle telecamere di sorveglianza. Questo ha permesso di rintracciare l’uomo e la sua residenza.
Arresto e interrogatorio
Gli agenti si sono appostati nei pressi dell’abitazione dell’individuo, aspettando il suo rientro. Una volta entrato, è stato fermato e condotto al distaccamento di via Turati per essere interrogato riguardo al possesso dell’arma, detenuta in maniera illecita. L’uomo ha subito accettato di collaborare con le autorità.
Perquisizione e scoperta delle armi
Successivamente, il magistrato di turno ha autorizzato la perquisizione dell’appartamento. Qui, è stata rinvenuta una Magnum 357, completa di sei proiettili, dotata di matricola abrasa. Inoltre, sono stati trovati una pistola scacciacani con tappino rosso e un’arma simile a una Beretta Px4, modello utilizzato dalle forze dell’ordine. Non mancavano, infine, due taser artigianali, di cui uno trasformato in torcia e l’altro un dispositivo in grado di emettere una scarica elettrica molto più potente rispetto a quelle comunemente utilizzate.
La Magnum è nota come il “re del terrore” a causa della sua capacità di attraversare da 4 a 12 pannelli di abete, spessi 25 mm. Con una velocità media di circa 450 metri al secondo, può raggiungere distanze superiori ai 300 metri. Utilizzata dalle forze di polizia USA sin dagli anni ’30, è apprezzata per la sua abilità nel perforare le lamiere resistenti delle automobili dell’epoca.
Accuse e possibili conseguenze
Tre accuse pendono su di lui. L’uomo ha riferito al comandante della polizia di Cesano, Armando Clemente, di aver ottenuto l’arma tramite un tale di nome François, incontrato in piazzale Corvetto, ma senza fornire ulteriori informazioni. Non ha chiarito nemmeno l’origine delle pistole a salve e dei taser.
Le accuse a suo carico comprendono il possesso illecito di armi, ricettazione e possesso di un’arma “clandestina”, ovvero un’arma con il numero di matricola rimosso. Potrebbe trovarsi ad affrontare oltre 15 anni di carcere.
Un riconoscimento alla polizia locale. «Sottolineiamo l’importanza del rapporto di fiducia tra la polizia locale – affermano il sindaco Marco Pozza e l’assessora Maria Pulice – e i cittadini, che ha facilitato l’individuazione di un soggetto potenzialmente pericoloso per la comunità. Ringraziamo il comandante e gli agenti che hanno eseguito questa delicata operazione con grande discrezione».