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Indagine sui tifosi, documenti inviati alla Figc: quali sono i rischi per Inter e Milan ora?

La Procura di Milano si appresta a inviare, dopo un’accurata analisi e scelta dei documenti, alla Procura federale della Figc una serie di materiali relativi all’inchiesta sulle curve milanesi, che ha portato a 19 arresti circa otto giorni fa, azzerando le dirigenze e i legami degli ultrà della Nord dell’Inter e della Sud del Milan. La scorsa settimana, precisamente lunedì durante il grande blitz, si è appreso che il procuratore federale della Figc, Giuseppe Chinè, aveva richiesto agli inquirenti milanesi i fascicoli investigativi non soggetti a segreto, per esaminare possibili condotte “significative” riguardanti l’Inter, il Milan e i loro tesserati. Secondo quanto è stato reso noto, la Procura, sotto la direzione di Marcello Viola, si occuperebbe di selezionare i documenti pertinenti per la giustizia sportiva e provvederà a inviarli a Roma la settimana prossima.

Le squadre
Quali sanzioni potrebbero affrontare Inter e Milan sotto il profilo disciplinare? È importante notare che la situazione dei due club non è equivalente e sarà analizzata singolarmente; per il momento, sembra probabile che si profili una multa significativa piuttosto che una penalizzazione in classifica.

Gli articoli
Il primo comma dell’articolo 25 del Codice di Giustizia Sportiva stabilisce che “alla società è vietato contribuire, tramite aiuti finanziari o altre forme di sostegno, alla creazione e al mantenimento di gruppi organizzati e non, di propri sostenitori, a meno che non sia previsto dalla vigente legislazione statale”. Per tale infrazione è prevista la sanzione pecuniaria, che per le società di Serie A può variare da 10mila a 50mila euro.

Il comma 10 stabilisce che i tesserati non possono intrattenere relazioni con membri di gruppi o sostenitori al di fuori delle associazioni formalmente legate alle società. Tali legami devono essere stabiliti secondo quanto previsto dall’art. 8 del D.L. n. 8/2007, ora convertito con la L. n. 41/2007, e necessitano di approvazione da parte della Federazione. Inoltre, ogni interazione deve avere l’autorizzazione del rappresentante della società responsabile dei rapporti con i tifosi. Qualora queste regole vengano infrante, saranno applicate le sanzioni previste nel comma 9, con una multa che potrebbe arrivare a circa 20mila euro.

Per quanto riguarda gli interrogatori, nell’ambito dell’indagine diretta dai pubblici ministeri della Dda Paolo Storari e Sara Ombra, supportata dalla Polizia e dalla Guardia di Finanza, saranno ascoltati, tra gli altri, l’allenatore dell’Inter Simone Inzaghi, il vicepresidente Javier Zanetti e il capitano del Milan Davide Calabria. Questi tre testi, come risulta dagli atti, sono i primi a essere convocati per discutere di contatti e presunte pressioni esercitate dagli ultras. Le audizioni non sono ancora state programmate, quindi non è certo che avvengano già la prossima settimana. In un secondo momento, potrebbero essere interrogati anche il centrocampista interista Hakan Çalhanoglu e l’ex difensore dell’Inter, ora al Psg, Milan Skriniar.

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