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Milano diventa una città inclusiva grazie all’implementazione di segnali sonori per persone non vedenti

Per la prima volta a Milano, si testerà un percorso guidato dedicato all’autonomia di persone non vedenti e ipovedenti, grazie a sensori “LETISmart” donati dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, insieme alla Fondazione Istituto dei Ciechi e al Lions Club. Il sistema è composto da 31 radiofari che verranno collocati agli incroci con semafori e all’entrata della stazione Palestro della Metropolitana 1, in grado di comunicare con un microcomputer montato sul bastone bianco oppure con un dispositivo tascabile. In questo modo, le persone possono navigare nel loro ambiente attivando segnali sonori direzionali per orientarsi fino alla meta desiderata. Grazie a una combinazione di sensori avanzati e istruzioni vocali, chi ha disabilità visiva potrà muoversi in sicurezza lungo il percorso. L’area interessata dalla sperimentazione sarà quella che va dalla stazione della metropolitana di via Palestro, passando per via Mozart 16 e via Vivaio 7: un tragitto importante per chi desidera arrivare alla sede dell’Unione Italiana dei Ciechi e alla Fondazione Istituto Ciechi, dove si svolgono attività e corsi quotidiani per studenti e adulti con disabilità visive. “I dispositivi LETISmart – afferma il Comune in un comunicato – sono riconosciuti a livello nazionale dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti come un valido sistema di orientamento che si integra con altri strumenti abitualmente utilizzati, come segnali tattili, cani guida e mappe tactile per facilitare l’accesso”.

Vorrei esprimere la mia gratitudine all’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – afferma Arianna Censi, assessore comunale alla Mobilità – insieme a A2A Illuminazione Pubblica e Atm, che ci supporteranno nell’installazione dei sensori. Questa sinergia ci permette di potenziare l’inclusione e l’accessibilità nelle città, offrendo una maggiore autonomia alle persone con disabilità visive. “Abbiamo atteso a lungo questo obiettivo – continua Alberto Piovani, presidente dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Milano –. Speriamo che questo progetto pilota e sperimentale possa essere convincente e che Milano possa ampliarlo in futuro, come già avvenuto con l’introduzione di semafori sonori e percorsi tattilo-plantari”.

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