Tragedia sulla SP 40: Pedone investito e deceduto in un tratto pericoloso senza illuminazione e controlli di velocità
Un 52enne ha perso la vita dopo essere stato investito venerdì sera lungo la strada “Binasca”, all’altezza della piscina di Lacchiarella. L’uomo, inizialmente soccorso dai volontari del 118 e rianimato immediatamente sul posto, è stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso del Policlinico San Matteo di Pavia, dove è purtroppo deceduto durante la notte.
La vittima, identificata con le iniziali N.M., viveva ad Asti ma risiedeva nel sud di Milano. Era in cammino su un tratto della provinciale 40 privo di illuminazione, caratterizzato da notevoli rischi. Non è chiaro perché si trovasse in quella zona. È stato travolto da un’automobile per motivi che sono ancora in fase di indagine, probabilmente mentre tentava di attraversare la strada. Le sue condizioni apparvero subito critiche e le manovre di rianimazione si sono prolungate a lungo.
Incidente su una strada pericolosa
Sul posto sono giunti anche i vigili del fuoco, che hanno illuminato la zona dell’incidente, insieme ai carabinieri. Per facilitare le operazioni di soccorso, si è resa necessaria la chiusura della carreggiata, con l’istituzione di un senso unico alternato. La Sp 40 Binasco-Melegnano, conosciuta per la sua pericolosità, è purtroppo teatro di frequenti incidenti mortali, come dimostrano le numerose croci e fiori commemorativi.
Mancanza di sicurezza per ciclisti e pedoni
Un tratto di strada, da Melegnano a Siziano, è dotato di misuratori di velocità, mentre quella che va da Siziano a Pieve Emanuele e poi a Lacchiarella e Binasco non ha alcun controllo, permettendo alle auto di viaggiare a velocità elevate, spesso a scapito di pedoni, ciclisti e motociclisti.
In aggiunta, non esiste una via sicura dedicata a ciclisti e pedoni lungo quel tratto stradale, caratterizzato dalla presenza di vari magazzini dei centri logistici.