Il futuro incerto del Centro diurno per disabili a Baggio: dove saranno collocati i 21 utenti?
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Il Centro diurno per disabili situato in via Noale, a Baggio, dovrà lasciare la sua sede attuale, che occupa da oltre quarant’anni una parte dell’ex istituto Marchiondi-Spagliardi, entro l’estate prossima. Questo cambiamento è necessario per permettere la realizzazione di una nuova residenza universitaria. Si tratta di un progetto ambizioso che ridarà vita all’edificio brutalista progettato da Vittoriano Viganò tra il 1953 e il 1957, progettato inizialmente per accogliere giovani in situazioni di disagio, ma che da tempo è stato abbandonato.
Preoccupazioni per i 21 utenti del centro
La questione che preoccupa le famiglie e gli operatori riguarda i 21 utenti del centro: dove saranno collocati? I dubbi sono emersi chiaramente il mese scorso, mentre il Comune e il Municipio 7 stavano già cercando soluzioni alternative. Tuttavia, la mancanza di una risposta concreta continua a generare ansia. Durante un’incontro con Giuseppe Barbalace, esponente della direzione Welfare del Comune, le famiglie hanno espresso le loro preoccupazioni. “Alcuni di loro frequentano il centro da oltre tre decenni – racconta la sorella di un’utente – è come se fosse la loro seconda casa. Sono parte integrante della comunità, collaborano con i commercianti e i centri culturali della zona. Distruggere tutto questo sarebbe davvero un grande errore. Se non si troverà un’altra sede, dovremo disperderli in altre strutture, e il nostro centro chiuderà definitivamente.”
Piano alternativo e finanziamento
Silvia Fossati, presidente del Municipio 7, ha dichiarato che “la priorità è individuare un nuovo luogo a Baggio o nelle aree circostanti. Il Comune, insieme ai settori Welfare e Demanio, sta affrontando questa sfida. Non è semplice, dato che la nuova struttura deve rispondere a specifiche tecniche e di superficie, e deve ricevere l’approvazione da parte di Ats.”
Secondo il piano alternativo, qualora l’area non fosse pronta entro la primavera, si procederà a una suddivisione in due gruppi. Durante l’incontro è emerso che la coesistenza con il cantiere, che inizierà in primavera, non è fattibile e che il Cdd non avrà la possibilità di tornare in via Noale a lavori ultimati. Questo perché il finanziamento è destinato a un uso specifico: una residenza per studenti universitari. L’investimento ammonta a circa 44,5 milioni di euro, di cui 6 milioni sono forniti dal Comune, mentre l’85% proviene dalla Fondazione Collegio delle Università milanesi, anche grazie a un finanziamento di 36,7 milioni previsto dalla legge 338/2000.
Opinioni e assicurazioni del Comune
In Municipio 7, l’opposizione si fa sentire: “Esigo con determinazione – ha dichiarato Stefano Gorgoglione, capogruppo di Fratelli d’Italia – che il servizio rimanga operativo a Baggio, assicurando così continuità e aiuto ai disabili e alle loro famiglie. È essenziale che l’Amministrazione mantenga un controllo diretto”. D’altra parte, il Comune sottolinea che “si sta lavorando a una soluzione” e garantisce che “ogni utente sarà seguito e non verrà lasciato solo”. Inoltre, è previsto “un servizio di trasporto che non grava sulle famiglie”.