I fondi per il potenziamento del programma di manutenzione ordinaria aumentano da 1,7 a 3,3 milioni di euro annuali, mentre la cifra per la manutenzione straordinaria passa da 1 a 2 milioni di euro all’anno. Questo porta la somma complessiva da 2,7 a 5,3 milioni di euro. Mm, l’azienda comunale responsabile del servizio idrico di Milano, ha recentemente esposto il suo piano per intensificare le operazioni su tombini, caditoie e bocche di lupo, al fine di prevenire allagamenti durante forti piogge, come accaduto il 5 settembre scorso e, senza gravi conseguenze, anche ieri.
Il dirigente di Mm, Fabio Marelli, che guida il settore Acquedotti e Fognature, ha svelato i nuovi investimenti per il Piano anti-pioggia durante una riunione della sottocommissione sulle manutenzioni, guidata da Riccardo Truppo (FdI). Questi fondi saranno utilizzati per acquistare tre autospurghi più moderni dedicati esclusivamente alla pulizia delle caditoie, per assumere sei nuovi operai, per formare una squadra di intervento durante la notte e per ampliare i contratti con le aziende di spurgo. In merito alla manutenzione straordinaria, si prevede un nuovo appalto per le caditoie in cattivo stato e due lotti per interventi strutturali. Truppo, dopo aver esaminato i dati dei controlli, sottolinea che “20.000 interventi all’anno significano che ogni caditoia viene pulita mediamente ogni otto anni. Con il potenziamento del piano di manutenzione, si passerà da un ciclo di 8 a 4 anni”. In altre parole, è chiaramente insufficiente.
Marelli controbatte i dati forniti dal rappresentante di FdI, affermando: “Ogni anno registriamo circa 22-23 mila operazioni, ma le segnalazioni superano le 4 mila annuali, il che significa che gli interventi sono più frequenti. Abbiamo pianificato di raddoppiare le attività di pulizia, in quanto è fondamentale fare di più. Tuttavia, le piogge recenti sono diventate sempre più imprevedibili, sia per intensità che per concentrazione”. Nel frattempo, l’assessora all’Ambiente e al Verde, Elena Grandi, sottolinea che “con la gestione della manutenzione del verde da parte di Mm, la situazione è destinata a migliorare. È importante anche riconoscere che siamo in uno stato di emergenza: nell’ultimo secolo, il fiume Seveso ha visto aumentare la sua cementificazione dal 10% al 90%”.
L’assessora insiste sulla necessità di trasformare Milano in una “città spugna”: “È essenziale reperire maggiori fondi per la depavimentazione del suolo. Ieri, abbiamo approvato una delibera in Giunta che prevede la depavimentazione di un’area di sosta di 2 mila metri quadrati al Parco Nord, in piazzale Martiri della Deportazione 1, di fronte al cimitero di Bruzzano, dove si trovava il cantiere per la costruzione della vasca anti-esondazioni. Così, il Parco Nord riconquista un’area verde persa a causa dei lavori. Questo comporta un investimento di 120 mila euro”.