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Tre fratelli, insieme alla compagna di uno di loro, sono stati coinvolti in un incendio che ha distrutto una villa. Uno di loro ha riportato delle ustioni, mentre gli altri sono stati arrestati

Due fratelli, insieme alla fidanzata di uno di loro, sono coinvolti in un incendio di una villa che ha portato a gravi conseguenze. L’incidente è avvenuto il 22 giugno scorso in Brianza, dove la residenza di proprietà dei due si è trasformata in un rogo intenzionale, mentre erano in fase di ristrutturazione in vista di un imminente trasloco.

Le forze dell’ordine, precisamente i carabinieri della compagnia di Desio e del nucleo investigativo di Monza e Brianza, hanno avviato delle indagini che hanno portato a un’ordinanza di arresto, emessa dal giudice per le indagini preliminari, nei confronti di un cinquantatreenne di Desio, sospettato di essere il mandante dell’incendio. Durante l’estate, i carabinieri avevano già arrestato due dei suoi fratelli e la compagna di uno di essi, accusati di aver messo in atto l’azione dolosa. Questi includevano un giovane di 21 anni, un diciottenne e una donna di 30 anni, alcuni dei quali sono attualmente detenuti.

Inoltre, un terzo fratello, un uomo di 40 anni, è stato identificato come uno dei feriti nell’incidente in quanto è rimasto gravemente ustionato nella notte in cui è stato appiccato il fuoco. La villa, che stava subendo dei lavori di ristrutturazione, ha subito danni irreparabili.

Nella casa distrutta dalle fiamme sono state rinvenute due taniche metalliche contenenti 40 litri di sostanze infiammabili. I pompieri e i carabinieri, intervenuti subito dopo l’incidente, hanno intuito che l’incendio fosse di origine dolosa. Contemporaneamente, un uomo gravemente ustionato è stato portato al pronto soccorso dell’ospedale Bassini di Cinisello Balsamo, per poi essere trasferito d’urgenza all’ospedale Niguarda di Milano, dove è stato ricoverato in condizioni critiche. Questo evento ha dato avvio alle indagini da parte dei carabinieri, che hanno identificato i presunti autori dell’incendio e il presunto mandante.

Tre fratelli implicati

Le indagini hanno portato i carabinieri a scoprire tre fratelli italiani domiciliati a Nova Milanese, denunciati per il loro coinvolgimento nell’incendio doloso. Stando a quanto emerso, ognuno di loro aveva un ruolo specifico: i due più grandi, di 40 e 21 anni, sono stati riconosciuti come i principali esecutori del reato, mentre il fratello più giovane, di 18 anni, insieme alla fidanzata di 30 anni del fratello intermedio, avrebbe contribuito ad agevolare il crimine e a nascondere le prove.

Il 13 luglio, mentre il fratello maggiore era ancora in ospedale, è stato arrestato il ventunenne. Un mese dopo, è stata la volta del fratello diciottenne e della partner del ventunenne, ai quali è stato imposto il regime degli arresti domiciliari. Recentemente, i carabinieri hanno arrestato anche il presunto mandante dell’incendio. Si tratta di un uomo di 53 anni, lavoratore e residente a Desio, accusato di aver pagato i fratelli per eseguire l’atto incendiario. Restano da chiarire sia l’importo pattuito per il lavoro che il motivo alla base dell’incendio.

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