Milano – Gli sguardi sono rivolti verso l’alto, ma anche verso i corsi d’acqua e le vie della città. La tempesta che ha colpito Milano e il suo territorio all’alba ha visto una diminuzione della sua intensità con il trascorrere delle ore, trasformandosi in una pioggia torrenziale. Le precipitazioni si protrarranno per l’intera giornata, quindi i fiumi Lambro e Seveso sono sotto stretta osservazione. Il Lambro ha già mostrato un incremento significativo del suo livello, generando preoccupazione nelle aree limitrofe al Parco Lambro, nella zona orientale, dove si sono verificati i primi allagamenti. Nel nord della città, specialmente a Niguarda e Isola, il Seveso, attualmente interrato, è sotto monitoraggio pur avendo superato il metro, senza che sia stata necessaria l’attivazione della vasca di laminazione a Bresso. Le strade sono congestionate sia in città che sulla Milano-Meda.
L’assessore Marco Granelli ha condiviso aggiornamenti sui social per informare i cittadini riguardo il maltempo: “Nei quartieri settentrionali sono stati registrati quasi 40 mm di pioggia in un’ora. Il Seveso è in crescita e ha superato il metro, mentre il Lambro sta salendo rapidamente; a nord, 1,40 m a Brugherio, e 1,75 m a Feltre. Il sistema di Protezione civile è attivo e in corso di verifiche. Sebbene il Seveso non abbia mostrato preoccupanti incrementi del livello, i dati del Lambro sono decisamente allarmanti.”
Nel quartiere Ponte Lambro, più precisamente in via Vittorini, ha avuto inizio un’inondazione, nonostante il livello del Lambro dovrebbe ora scendere e le precipitazioni siano diminuite. Le fognature dovrebbero riattivarsi. La Polizia Locale è presente sul luogo e sono in arrivo i soccorsi. Purtroppo, non c’era stata alcuna allerta da parte della Regione Lombardia, sebbene nella sola ultima ora siano caduti oltre 40 mm di pioggia.
La risposta
La Regione non ha tardato a rispondere, tramite un comunicato della Protezione Civile che evidenzia come, sulla base delle previsioni fornite da ARPA Lombardia e dopo un’accurata analisi delle condizioni idrologiche, non ci fossero elementi per emettere un’allerta meteo per Milano. Pertanto, il Centro Funzionale della Regione Lombardia ha classificato la situazione con un “codice verde” per i rischi idro-meteo su tutta la regione, che non richiede allerte specifiche, pur riconoscendo la possibilità di fenomeni locali imprevisti come forti piogge, grandinate o problemi nei sistemi di drenaggio urbano. La rete di monitoraggio è attiva e le squadre di sorveglianza sono pronte a intervenire in caso di necessità.
Con la situazione che si va normalizzando durante la mattinata, ecco una prima analisi degli interventi effettuati: non si segnalano né infortuni né necessità di soccorso. I vigili del fuoco hanno compiuto varie uscite a causa di allagamenti nelle cantine, mentre la Polizia Locale ha parzialmente chiuso via Ondina Valla, nel quartiere Romolo, e via Vittorini, a Ponte Lambro, nella zona est, per il medesimo motivo. Anche in via Pompeo Leoni, nella parte sud della città, l’acqua era risalita attraverso i pozzetti, ma grazie all’uso delle pompe, il problema è stato, almeno per ora, risolto. Nessun sottopasso ha subito chiusure. Il fiume Lambro, che era salito rapidamente di un metro, ha trovato una stabilità. Il Seveso, al momento, non presenta criticità. Resta tuttavia l’ansia per le previsioni meteo, che indicano piogge moderate e persistenti fino alla serata.