Ieri è venuta al mondo la piccola Giulia Tramontano, primogenita di Mario Tramontano, fratello della celebre Giulia. La notizia è stata comunicata via social media da Chiara Tramontano, l’altra sorella, con un messaggio toccante e ricco di sentimenti: “Benvenuta, piccola Giulia. Il tuo nome racchiude un legame eterno, una stella che rinasce in te. Negli tuoi occhi vedremo riflessi i nostri ricordi, nelle tue mani si trova il futuro che abbracci. La vita è un dono, un legame che unisce, un nuovo capitolo scritto col cuore”. La nascita della neonata fa riaffiorare alla mente la figura di Giulia, scomparsa prematuramente a soli 29 anni mentre aspettava il suo primo bimbo, Thiago. Il suo compagno, Alessandro Impagnatiello, è attualmente sotto processo per omicidio aggravato. Nonostante il dolore, la famiglia Tramontano ha trovato un modo per ricordare Giulia, sperando che questa nuova vita possa portare un po’ di conforto. Sempre Chiara, lo scorso 20 agosto, ha espresso il suo lutto e la sua lotta quotidiana per imparare a vivere senza la sorella. In un post dettagliato su Instagram, ha raccontato quanto sia difficile accettare la perdita, rivelando come la presenza di Giulia continui a influenzare ogni istante della sua esistenza: “Non ho ancora trovato un modo di accoglierti nella mia vita dopo la tua scomparsa”, ha scritto, evidenziando il vuoto che si è creato e la costante ricerca di un equilibrio in una vita che non sarà più la stessa. Intanto, il processo contro Alessandro Impagnatiello prosegue, e l’imputato è stato sottoposto a una valutazione psichiatrica.
La relazione dei periti, assegnati dalla Corte di Assise di Milano, sarà oggetto di discussione nella prossima udienza del processo contro un uomo di trenta anni che potrebbe affrontare una condanna all’ergastolo. Durante le diverse fasi del processo, gli esperti hanno offerto valutazioni contrastanti sulla personalità dell’accusato. I membri della difesa hanno identificato tratti caratteriali definiti “paranoidi e ossessivi”, giungendo alla conclusione di una “grave psicopatologia”.