Lo sport per la gioventù proveniente da centri di accoglienza. “Babylonia”, l’iniziativa di inclusione promossa dal Lotta Club Seggiano, ha vinto il bando Cap “Valori in campo”. Il modello da seguire per questo progetto sarà Iman Mahdavi, un atleta iraniano appartenente alla storica società di Pioltello, che ha avuto l’occasione di partecipare alle Olimpiadi parigine nella squadra dei Rifugiati del CIO e assumerà il ruolo di allenatore. L’inizio dell’attività è previsto a breve. Questa è la sesta edizione della selezione per il gruppo che si occupa del servizio idrico integrato della Città Metropolitana, aperta a tutte le associazioni sportive locali e strutturata in tre categorie: Sostenibilità, Inclusione e Diversità. L’intento è di incentivare, attraverso lo sport, azioni per la tutela ambientale e la riduzione degli sprechi, in particolare dell’acqua, oltre a promuovere la rimozione di barriere culturali e religiose e una maggiore partecipazione femminile nelle varie discipline. Nove le associazioni selezionate, alle quali saranno destinati 160mila euro di fondi per il periodo 2024-2026, con il Lotta Club della frazione che riceverà 30mila euro. È la seconda volta che la società conquista questo sostegno, avendo già vinto con “OlympiCap” nel periodo 2022-2024. “Siamo molto contenti – afferma il presidente Giuseppe Gammarota –. Il nostro progetto si focalizza sull’inclusione delle persone più vulnerabili. Coinvolgeremo circa una dozzina di giovani tra i 10 e i 17 anni provenienti da case-famiglia e centri per minori non accompagnati della zona. Vogliamo facilitare il loro inserimento.”
“Attualmente, dopo oltre un decennio, Valori in Campo continua a rappresentare una delle nostre intuizioni più importanti,” afferma Yuri Santagostino, leader di Cap. “Questo progetto ci consente di partecipare attivamente alla formazione delle nuove generazioni, affinché diventino cittadini consapevoli del futuro, in grado di affrontare le sfide contemporanee sia sul piano sociale che ambientale.” Un esempio di questo è Iman Mahdavi, “un esempio tangibile di integrazione tramite lo sport, che potrà servire da ispirazione per i bambini e gli adolescenti di Babylonia in cerca di motivazione.”