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Attività e opportunità a San Siro: “Guadagniamo 30mila euro per ogni incontro”

Milano – “Cinquanta auto?… Trentamila a partita!!! Oh! A partita! … Arriviamo a ottantamila al mese! Punto e basta!”. Così discutevano alcuni supporter del Milan, tra cui il leader della Curva Sud Luca Lucci, recentemente arrestato in seguito a un’operazione di polizia di tre giorni fa. Nel finale del 2022, erano focalizzati sul business dei parcheggi attorno allo stadio di San Siro, il quale è stato preso in esame nell’ambito di un’indagine condotta dalla Dda di Milano, assieme a molti altri affari. Le tifoserie interista e milanista avevano stabilito un accordo in merito. Diversi aspetti di questa indagine sono stati evidenziati in una delle recenti richieste di misure cautelari presentate dai pubblici ministeri Storari e Ombra. Nello specifico, le intercettazioni riguardanti i parcheggi sono state menzionate nel contesto del “progressivo avvicinamento della Curva Sud a membri della criminalità organizzata calabrese”. Si fa riferimento a una persona legata a Luca Lucci, il quale è Rosario Calabria, “nato nel ’83, figlio di Antonio, affiliato alla famiglia di ‘ndrangheta attiva nell’area milanese (Corsico/Buccinasco)”. Nella relazione, gli investigatori approfondiscono anche le connessioni tra Lucci e “noti artisti”, incluso Fedez, ma non solo. Si discute inoltre di “accordi preliminari per gestire eventi di questi artisti, sia a livello nazionale, in particolare in Calabria, sia a livello internazionale”, sfruttando l’intraprendenza del suo fidato collaboratore Hagag Islam, anche lui amico di Fedez e ora in carcere, “già in contatto con alcuni imprenditori operanti nel settore, molti dei quali di origine calabrese”.

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