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Nell’indagine sugli ultras, Emis Killa è stato perquisito: i collegamenti con Lucci e Rosiello, il caso dell’assistente violato e la curva del Milan sono stati esaminati

Il noto rapper italiano, Rudy Emiliano Giambelli, meglio conosciuto come Emis Killa, è stato coinvolto in una perquisizione effettuata nell’ambito dell’indagine condotta dalla Dda e dalla Squadra mobile che ha disgregato le tifoserie di Inter e Milan. Tuttavia, la perquisizione è stata condotta presso terzi, quindi il rapper non risulta nell’elenco degli indagati. L’abitazione di Giambelli a Bernareggio, in provincia di Monza, è stata ispezionata dagli investigatori la mattina del 30 settembre.

Giambelli è noto per la sua affinità con i tifosi del Milan, come dimostrato dalle numerose fotografie sui social network che lo ritraggono con prominente ultrà del Milan come Christian Rosiello, Fabiano Capuzzo e la celebrità musicale Fedez. Il 8 settembre è stata postata l’ultima foto. Emis Killa è inoltre legato a Luca Lucci, leader della Sud, dato confermato dalla presenza di quest’ultimo in uno sky box del primo anello del Meazza durante il match di apertura della stagione tra Milan e Torino.

Durante un evento a San Siro, il rapper è stato identificato tra i tifosi che hanno aggredito uno steward che aveva respinto l’ingresso di spettatori senza biglietto il 11 aprile. Tra gli individui identificati insieme a lui c’erano Roberto Bonissi, Christian Rosiello, Islam Hagag noto come Alex Cologno, Fabiano Capuzzo, Daniele Cataldo, Francesco Lucci e Alessandro Sticco.

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