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Il Governo ha dato via libera alla riconversione dell’antica sede dell’Enaip e dell’oramai dismessa caserma dei carabinieri a Pioltello, trasformandole in residenze universitarie

A Pioltello, Milano, due edifici in disuso sono stati proposti per essere trasformati in alloggi per studenti universitari, ricevendo l’approvazione della Presidenza del Consiglio. Tuttavia, al fine di realizzare questo progetto, sono necessari partner. Il primo consenso per il piano è arrivato da Roma, con il commento “Pioltello, un modello eccellente di riconversione”. Gli edifici in questione sono l’ex Enaip, una scuola professionale di proprietà del comune, e l’ex caserma dei carabinieri, nelle mani della Città Metropolitana. Dopo l’approvazione del governo che ha accettato il piano di trasformazione, sono stati intrapresi i passi necessari per raggiungere l’obiettivo. Il municipio e l’ex provincia hanno già firmato un accordo per il restyling. Il vicesindaco Saimon Gaiotto afferma che l’obiettivo di attirare studenti universitari in città è di grande importanza, e tutti gli sforzi in questa direzione, sia dal settore pubblico che privato, saranno intrapresi. L’importanza di questo progetto è stata anche sottolineata da Giorgio Mantoan, consulente di Città Metropolitana con delega allo sviluppo economico, che ha evidenziato l’opportunità unica che il piano offre, anche con l’aiuto dell’Agenzia del Demanio. L’esperienza di quest’ultima sarà cruciale non solo per la redazione del progetto, ma anche per il modo in cui le strutture saranno gestite. E’ importante stabilire un modello di gestione solido fin dall’inizio, per garantire un futuro stabile all’iniziativa.

Già delineata dall’Amministrazione un’idea per la trasformazione del vecchio Enaip, che presenterà 44 camere da letto, spazi comuni e la vicinanza al treno. Queste opportunità hanno ottenuto l’approvazione del Governo. Il progetto è emerso in seguito alle richieste degli studenti fuori sede che sollecitavano l’intervento politico per moderare i costi degli alloggi. Di conseguenza, il governo ha sviluppato un sistema per identificare le strutture da dedicare a questo scopo. Per partecipare, era necessario rispettare requisiti precisi, come la prossimità ai trasporti pubblici e la capacità di offrire servizi aggiuntivi come mense, cucine e sale studio. L’ex sede dell’istituto professionale in via De Gasperi si trova a breve distanza dai binari. “Gli studenti rappresentano un’opportunità per rinnovare e riassegnare gli edifici fermi”, sottolinea Gaiotto, “ma anche per ravvivare il quartiere con caffè, negozi e business correlati. Ne beneficerebbe l’intera comunità sociale”. Quindi è nato il progetto con camere singole e doppie e con quegli spazi comuni che, secondo il Ministero, fanno la differenza: refettorio, cucina, lavanderia e zone di studio. Se tutto andrà secondo i piani, Pioltello sarà la prima città dell’hinterland a ospitare i futuri medici.

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