Una catastrofe ha colpito la regione di Gorno ubicata nella Val Seriana, provincia di Bergamo. Un vistoso cedimento del suolo lungo l’arteria stradale tra Chignolo di Oneta e Riso ha lasciato gli abitanti di Chignolo completamente isolati. L’incidente si è verificato durante la notte, stimolato dalle forti precipitazioni cadute poco dopo la mezzanotte. Giampiero Calegari, primo cittadino di Gorno, ha condiviso il suo racconto personale, evidenziando il pericolo della circostanza all’Adnkronos. Ha detto che sarebbe stato coinvolto nella frana se fosse arrivato solo un momento dopo. L’episodio è avvenuto in un’area specifica della strada, vicino a una curva, mentre il sindaco si stava muovendo per esaminare un piccolo slittamento di cui era stato informato appena prima. Questo caso illustra quanto tali eventi naturali possano essere inaspettati e repentin, e quanto il rischio per i residenti sia effettivo e urgente. Dalle primissime ore del giorno, verso le tre del mattino, sono iniziati gli sforzi per liberare la strada e ristabilire il collegamento con la città di Chignolo. Queste operazioni sono essenziali non solo per ripristinare l’ordine, ma anche per garantire la sicurezza e l’accessibilità dell’area. Calegari ha anche espresso preoccupazione per la vulnerabilità del loro territorio. Dal giorno di Pasqua, il comune ha dovuto gestire circa sei o sette frane, ognuna delle quali ha comportato un costo significativo per la rimozione dei detriti. Il costo per ogni operazione ammonta a quasi 400.000 euro, una somma esorbitante per una piccola comunità di 1.480 persone.
È evidente la complessità economica affrontata da una piccola municipalità nel gestire catastrofi naturali di tale entità e ricorrenza. Malgrado il sostegno economico da parte della Regione Lombardia per le crisi più immediate, la situazione è ancora preoccupante e la capacità di resistenza della popolazione è seriamente messa sotto pressione. Il quadro meteo futuro non offre rassicurazioni; si prevede ulteriori piogge notturne sulle altitudini di Bergamo, con un chiarimento nel giro di due giorni. Questo piccolo periodo di miglioramento climatico è una possibilità fondamentale per eseguire i lavori necessari a liberare la carreggiata. Il sindaco di Gorno esprime il desiderio che queste circostanze possano facilitare la conclusione dei lavori di ricostruzione e restituire agli abitanti un barlume di normalità.