Il corpo di Pietro Sella, noto avvocato e collezionista d’arte milanese, è stato rinvenuto senza vita nella sua galleria d’arte a Roma. Le persiane erano chiuse da circa una settimana e l’ingresso della Galleria Hutong, ubicata in via dei Coronari nel cuore della Capitale, era bloccato dall’interno. La scoperta macabra è stata fatta durante la mattinata del mercoledì 25 settembre, circa alle 8:40. Il settantenne Sella era una personalità riconosciuta nel campo dell’antiquariato, particolarmente devoto all’Oriente, il quale contribuiva a plasmare il senso della sua esistenza.
Il Profilo di Pietro Sella
Pietro Sella, un avvocato di origine lombarda, era conosciuto per la sua fervente passione per la collezione d’arte, sempre alla ricerca di articoli d’antiquariato e opere d’arte, principalmente orientali. Aveva inoltre istituito la Galleria Hutong, così chiamata in onore delle strade strette e tradizionali che caratterizzano i centri storici delle città cinesi. “Hutong è la storia del mio sogno – diceva – la mia galleria, che è il luogo dove accoglievo gli amici, gli appassionati, e i collezionisti d’arte orientale”.
“Un connubio tra l’antico e l’arte contemporanea”
Secondo Sella, la Galleria Hutong costituiva “un connubio tra l’antico e l’arte contemporanea per mostrare un’immagine atemporale della Cina. Quella che vedo e sento: una Cina ancorata nelle sue tradizioni millenarie e un’altra Cina che corre freneticamente verso un occidente eccessivo”. Al momento, il corpo giace a disposizione delle autorità giudiziarie.