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Nell’atroce caso di Paderno, gli specialisti dei Ris indagano nella casa degli incubi: ulteriori studi vengono condotti su tracce di sangue e impronte lasciate nelle stanze

In Paderno Dugnano, nei pressi di Milano, il 26 settembre 2024, si è cercato di ricostruire gli eventi dettagliati di un omicidio avvenuto la notte tra il 31 agosto e l’1 settembre. Riccardo è accusato di aver ucciso con un coltello il suo fratello Lorenzo, di 12 anni, e i loro genitori, Daniela e Fabio. Gli investigatori hanno eseguito una nuova indagine sulla scena del delitto, la loro villetta in Via Anzio, cercando tracce di sangue e impronte. Questa operazione è stata condotta nell’ambito di un’inchiesta guidata dai Carabinieri di Paderno e Sesto San Giovanni e dal Reparto Operativo di Milano, coordinati dalla Procura per Minorenni.

Il Ris dei Carabinieri ha utilizzato il luminol per rilevare le tracce di sangue nella casa, concentrandosi in particolare nelle camere dei genitori e dei due fratelli, dove sono avvenuti gli omicidi. Durante la giornata, si sono inoltre condotte analisi su impronte digitali. Nel frattempo, Riccardo è stato trasferito in carcere a Firenze, dove è attualmente in corso una consulenza psichiatrica a cura della sua difesa, rappresentata dall’avvocato Amedeo Rizza. Un esperto è stato incaricato per una potenziale richiesta di valutazione psichiatrica, al fine di accertare se Riccardo fosse psicologicamente sano al momento del crimine. La difesa vuole anche confutare l’accusa di premeditazione, che è stata sconte5sta invece dalla Procuratrice Aggiunta per Minori, Sabrina Ditaranto, e dal PM Elisa Salatino nell’accusa di triplice omicidio. Tale aggravante è stata riconosciuta dal GIP Laura Pietrasanta nel provvedimento cautelare.

Nei giorni precedenti, il giovane, ancora detenuto al Beccaria di Milano, aveva avuto un incontro con i suoi nonni. Il ragazzo di 17 anni ne aveva fatto richiesta subito dopo il suo ingresso in prigione.

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