In un vecchio stabilimento abbandonato nella provincia di Piacenza, qualcuno ha scritto sul muro “La coincidenza è solo un’illusione”. Presumiamo che possa essere stato un pendolare che, navigando tra i trasporti pubblici per raggiungere la stazione ferroviaria, ha vissuto sulla propria pelle l’impossibilità di sincronizzare due servizi pubblici come autobus e treni. Esasperato, ha lasciato il suo pensiero iscritto su quel muro. È un’amara realtà che tutti i giorni viene sperimentata da milioni di pendolari italiani, la situazione peggiora durante l’estate, periodo in cui i servizi di trasporto vengono ridotti (forse pensano che le persone non lavorino?) e gli orari vengono cambiati. Riguardo a quest’ultimi, un celebre autore italiano, Andrea Vitali, nel suo recente libro dedicato ai treni, ai ministri e alle minestroni, suggerisce un’idea provocatoria: dovrebbero essere aboliti gli orari dei treni per legge. In questo modo, potremmo tutti rassegnarci alla realtà. Sarà giusto? Continueremo a parlarne nel prossimo incontro! Sul tema del tempo e del ritardo, uno dei passaggi del romanzo “I Promessi Sposi” viene in mente.
“Renzo indica alla sventurata Lucia – che gli ha rivelato che a causa di una promessa non può divenire sua consorte – di abbandonare l’idea di un cuore sereno. Dichiara che la nozione ha già causato molta sofferenza, e le rimprovera per aver avuto il coraggio di pronunciarla. Decide invece con assoluta certezza che il suo cuore non troverà mai pace. E voi, compagni viaggiatori, quale è la vostra opinione su ciò?”