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La disputa riguarda il prezzo di recupero delle abitazioni popolari. Due milioni per 36 appartamenti sembrano eccessivi

Il Municipio ha presentato la sua richiesta per un finanziamento regionale al fine di realizzare un innovativo progetto chiamato ‘’Milano da abitare’’. L’amministrazione spera di ricevere un riscontro positivo entro il 30 settembre sui finanziamenti riposti presso il Palazzo Lombardia. Il progetto di Palazzo Marino intende rinnovare 36 residenze situati nei distretti esterni di Niguarda e Chiesa Rossa, nell’intento di aiutare alcune famiglie milanesi in attesa di un’abitazione pubblica. Per quanto riguarda i dettagli finanziari, il progetto “Milano da abitare“ ha un budget previsto di 1,9 milioni di euro, di cui 1,5 milioni di euro sarebbero coperti dal finanziamento regionale. Il saldo di 440.093 euro per la ristrutturazione dei 36 appartamenti sarebbe a carico del Comune. Nonostante l’ambizione del progetto, molti consiglieri, sia di maggioranza che di opposizione, hanno sollevato dubbi durante la commissione congiunta Casa e Rigenerazione urbana sulla necessità di spendere quasi due milioni di euro per la ristrutturazione di soli 36 appartamenti. Marco Bestetti del partito FdI per esempio, sottolinea che “ogni appartamento avrebbe un costo di ristrutturazione di 55 mila euro, un costo eccessivo”. Anche il consigliere del PD Rosario Pantaleo, concorda affermando: “Il costo per la ristrutturazione non dovrebbe superare i 28-30 mila euro, 50 mila euro sono troppo”. Angelo Foglio, Direttore di Area Politiche Innovative di Sostegno Abitativo del Comune, tuttavia, chiarisce che il costo di “55 mila euro includerebbe i costi del progetto e le eventuali spese impreviste. Se risparmieremo dei fondi, questi saranno investiti nella ristrutturazione di ulteriori appartamenti”.

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