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Milano onora la memoria dei tre giovani che hanno perso la vita nell’incendio dello showroom in via Cantoni e chiede di “identificare i colpevoli”

A Milano, si è tenuto un giorno di lutto e rimembranza. Oggi, la popolazione cinese del capoluogo lombardo ha commemorato le vittime dell’atroce incendio divampato la sera del 12 settembre in via Cantoni. In quella fatidica notte, le fiamme hanno inghiottito il show-room in cui si trovavano tre giovani: Pan An, 24 anni, Yinjie Liu, 17 anni, e Yindan Dong, 18 anni, questi ultimi fratello e sorella. Nel piazzale Gramsci del quartiere Chinatown, nel corso del pomeriggio, è stato appeso uno striscione nero con scritte, in cinese e italiano, che esprime profonda tristezza per i connazionali deceduti e una forte condanna dell’atto criminale voluto. In aggiunta ai nomi delle vittime, sono state esibite le immagini dei loro volti, incorniciate da nastri neri. Sul suolo la figura di un cuore modellato da candele accese. A coloro che hanno partecipato alla cerimonia, circa un centinaio di persone, sono stati distribuiti piccoli mazzi di fiori bianchi e gialli. Al memorial ha preso parte anche il presidente del Senato Ignazio La Russa, che ha immediatamente incontrato le madri dei giovani ricordati, ponendo loro una mano sulle spalle. Appena giunto sul luogo, ha espresso commozione per quanto successo. “Quando ho appreso la tragica notizia dell’incendio doloso, ho avvertito un senso di solidarietà. Soffro con voi” ha dichiarato la seconda personalità più importante dello Stato. Ha inoltre aggiunto che “la comunità cinese è un elemento fondamentale di Milano, e desidererei forse una maggiore partecipazione nel rispetto di questo lutto, dal momento che appartiene a tutta la città e in risposta a queste tragedie è necessario agire con fermezza”. Secondo La Russa, “non deve rimanere solo un fatto occasionale”.

Secondo le affermazioni, è desiderabile che la comunità cinese a Milano, che è conosciuta per la sua laboriosità e l’impegno incessante, diventi sempre più integrata nel contesto italiano e milanese. Questo necessita uno sforzo congiunto da parte dei cittadini di Milano e delle istituzioni sia regionali che nazionali. Riconosco che la perdita è devastante e che solo la giustizia può offrire un po’ di conforto, identificando e punendo i colpevoli. Nel frattempo, dobbiamo tutti mostrare sostegno alle famiglie colpite e farle sentire i nostri pensieri. All’evento, che ha durato poco più di mezz’ora, hanno partecipato diverse persone, tra cui Huang Yiran, presidente dell’associazione cinese a Milano, e il Console Generale cinese a Milano, Liu Kan, il quale ha sottolineato l’importanza della sicurezza per prevenire tali eventi futuri. Marco Granelli, Assessore alla Sicurezza del Comune di Milano, ha anche riaffermato la necessità di fare luce su questa tragedia, evidenziando che la città mantiene costanti rapporti con la comunità cinese. Francesco Wu, un rinomato uomo d’affari, ha affermato che i tre giovani non avrebbero dovuto trovarsi lì. Due di loro erano rientrati dalla Cina da meno di una settimana. È una tragedia che non avrebbero dovuto sperimentare. Immaginare il dolore che le famiglie stanno vivendo è impensabile, loro hanno perduto tutto. Al termine dell’evento, anche il presidente del Senato ha mostrato il suo rispetto depositando un mazzo di fiori davanti alle foto delle vittime.

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