Inizialmente, è stato fornito immediato supporto psicologico ai compagni e genitori della classe di Lorenzo, successivamente agli insegnanti e alle classi dei due cugini. Da alcuni giorni, l’intervento si è esteso a tutto il complesso scolastico che aveva legami con il ragazzo di 12 anni, Lorenzo, e con Riccardo, il 17enne che nella notte tra il 31 agosto e il 1 settembre ha sterminato la sua famiglia a colpi di coltello. “C’è un bisogno diffuso,” afferma Antonella Caniato, preside della scuola media Allende e vicesindaca. Un meeting è stato organizzato l’altro pomeriggio anche per gli ex compagni di classe di Lorenzo, ora studenti delle scuole superiori. Questi studenti si sono presentati fuori orario, su richiesta dei genitori, per confrontarsi con le loro ansie. La prossima settimana, ci sarà un altro incontro nelle classi con un team di professionisti Emdr, esperti nel gestire traumi. “Ogni due settimane, c’è un appuntamento con gli esperti. Questa routine aiuta a esprimersi, a non sopprimere le emozioni in un ambiente sicuro” evidenzia la preside. Anche gli insegnanti di Riccardo si chiedono il motivo di quanto accaduto. Poi ci sono i genitori, che non sanno come rispondere alle domande dei loro figli. “Abbiamo voluto immediatamente sostenere l’intera comunità e prevenire che il trauma diventi cronico”. È stato avviato un impegno condiviso tra il Comune, le scuole, Spazio Giovani, responsabile della protezione di minori e famiglie, che ha costruito un collegamento con l’equipe Emdr per avviare tempestivamente l’intervento. Ma l’assistenza non si ferma qui.
“Stiamo attuando misure per assistere il personale Ata e offrendo il nostro sostegno alla famiglia di Riccardo – ha comunicato la sindaca Anna Varisco. Il 29 ottobre è previsto un incontro pubblico con Alberto Pellai, un esperto in psicoterapia dell’età evolutiva. Vogliamo promuovere un dibattito sulla crisi dell’educazione, che è divenuta più urgente al seguito della pandemia da Covid”. L’evento sarà proiettato nelle biblioteche interessate. “Introdurremo inoltre la Stanza dei segreti, un servizio di ascolto tradizionale nelle scuole, che sarà ampliato per includere le scuole elementari e per l’infanzia, risorsa valida anche per i docenti”.