L’agitazione nazionale dei trasporti pubblici ha conseguito un taglio del servizio di 24 ore, che si è svolto oggi. Gli autobus, treni e tram gestiti dall’Atm in tutto il paese, inclusa Milano, sono stati a rischio. Tuttavia, sono state rispettate due periodi di tempo specifici in cui il servizio sarebbe garantito nella metropoli lombarda.
L’Atm, l’azienda milane di trasporti pubblici, ha fornito orari e dettagli. Hanno divulgato con un comunicato che lo sciopero potrebbe influire sul servizio dalle 8.30 alle 16.30 e dopo le 19.30, fino alla conclusione del servizio. Durante l’ultima protesta simile, il 9 settembre, tutte le linee della metropolitana di Milano: M1, M2, M3, M4 e M5 erano state interrotte.
La funicolare Como-Brunate dell’Atm potrebbe risentire delle conseguenze dello sciopero nelle stesse fasce orarie.
Lo sciopero del settore, previsto il 20 settembre e annunciato sul calendario del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, è stato promosso da vari sindacati, tra cui il Cub trasporti, Cobas lavoro privato, Adl Cobas e il Sindacato generale di base (Sgb). A questi si aggiunge anche l’Usb lavoro privato, che ha indetto il suo sciopero nazionale di 24 ore.
Le problematiche che emergono continuamente nelle discussioni sono sempre le stesse. Le unioni sindacali sostengono che le controparti datoriali rispondono negativamente all’iniziativa di avviare un dialogo sulle richieste avanzate dal settore, tra cui l’incremento del salario di 300 euro, la riduzione dell’orario lavorativo a 35 ore settimanali mantenendo lo stesso stipendio, e la diminuzione del tempo di conduzione e della fascia lavorativa per i conducenti.
Per Cub trasporti, Cobas lavoro privato, Adl Cobas e Sgb, è fondamentale anche il miglioramento delle misure di sicurezza e salute nel luogo di lavoro e per i passeggeri dei trasporti pubblici locali. Vogliono inoltre bloccare le privatizzazioni e le relative gare d’appalto per i tpl.
Usb lavoro privato menziona anche il mancato riconoscimento della richiesta di avvio delle trattative per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro (Ccnl) Autoferrotranvieri Internavigatori 2024-2027. Questi sono motivi validi, ma apparentemente, non sono facili da soddisfare per un’azienda come Atm, che da tempo riscontra difficoltà nel reclutamento di personale.