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A Milano, sette spazi pubblici di fronte alle istituzioni educative vengono trasformati in aree pedonali: il punto di inizio è via Pescarenico

Milano prende forme con il progetto ‘Piazze aperte per ogni scuola’, un’iniziativa del Comune che mira a creare sette spazi vivibili e 7mila metri quadrati di superfici pedonali, pianificato per essere consegnato ai cittadini entro il 5 ottobre. Il bando ha suscitato un notevole interesse, ricevendo numerosi suggerimenti da scuole, individui, associazioni e commercianti, con l’obiettivo di incrementare la sicurezza e il benessere delle persone che frequentano le zone adiacenti alle strutture scolastiche.

La prima piazza, inaugurata in via Pescarenico nel quinto municipio, ha subito una trasformazione, includendo 1.200 metri quadri di nuova area pedonale. Quest’area è ora arricchita con 12 nuove panchine, tre tavoli da picnic, 14 piante in vaso e due tavoli da ping pong.

Un calendario di eventi aperti al pubblico è stato presentato in concomitanza con l’inaugurazione, programmati per iniziare da oggi. Questi includeranno l’evento ‘No parking day’, la Mobility e Green Week, e il Forum della Partecipazione, che si svolgeranno dal 3 al 6 ottobre alla Fabbrica del Vapore, e che riguardano le strade interessate da interventi di urbanismo tattico davanti alle scuole.

Gaia Romani, assessore al Piano Quartieri ha mostrato il suo entusiasmo per l’iniziativa, spiegando che il programma Piazze aperte vuole portare avanti una visione progressista della città. Sottolinea l’intenzione di creare una Milano più vivibile, capace di garantire una migliore qualità della vita ai suoi abitanti più giovani, restituendo spazi prima destinati alle auto, in particolare nelle aree vicine alle scuole.

“Arianna Censi, la consigliera per la Mobilità, ha affermato che queste nuove iniziative di pianificazione urbana tattica rappresentano un ulteriore progresso nella strategia dell’amministrazione per recuperare e migliorare gli spazi cittadini per la socialità. Questi interventi migliorano la vivibilità e l’estetica degli spazi antistanti le scuole, oltre a garantire una maggiore sicurezza per gli studenti e le loro famiglie.”

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