Le forze politiche di centro-destra presenti nel Consiglio comunale, ovvero Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Noi Moderati, hanno risposto alle accuse mosse dalla presidente dell’assemblea, Elena Buscemi (Pd). Quest’ultima, in una missiva indirizzata al prefetto della città, Claudio Sagaraglia, aveva criticato il persistente clima di tensione e le ricorrenti “occupazioni” durante alcune sessioni, attribuendole all’atteggiamento dell’opposizione. Le forze minoritarie sostengono invece, in una loro nota, che il loro comportamento è parte integrante del mandato istituzionale al quale sono chiamate, necessario a far fronte al declino della dignità del Consiglio comunale. L’opposizione attribuisce tale periodo turbolento all’assenza costante del sindaco e della sua giunta, accusati di non fornire le risposte che i cittadini di Milano richiedono riguardo a questioni come lo stadio, l’area C e la sicurezza. L’opposizione afferma di non volersi ritirare dal suo ruolo di rappresentanza e insiste affinché il sindaco e i suoi collaboratori si facciano carico delle proprie responsabilità, iniziando a gestire meglio situazioni critiche come quella dello stadio San Siro. Samuele Piscina, capogruppo della Lega, rincara la dose affermando che l’atmosfera di “tensione” sottolineata dalla presidente è il risultato del comportamento irrispettoso da parte della giunta, che spesso non è presente in aula, non risponde alle interrogazioni e non implementa le proposte approvate dall’assemblea, trascurando anche le commissioni su temi sentiti dalla cittadinanza.