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Il Municipio 6 ha sollecitato la Giunta riguardo Argelati, affermando: “I tempi sono troppo estesi, dovrebbe essere riaperta nel 2025”

Dopo due stagioni estive di chiusura, il Consiglio del Municipio 6 ha definitivamente deciso che la piscina Argelati non rimarrà chiusa per una terza estate consecutiva. La Giunta ha emesso una delibera richiedendo al Comune di prendere in considerazione l’opzione di riqualificare la piscina Argelati, impiegando anche fondi propri e si prevede che il complesso balneare sia disponibile per il periodo estivo del 2025. Questa decisione giunge dopo due stagioni estive nei quali il luogo è rimasto inaccessibile al pubblico, nonostante non ci fosse un piano approvato per la sua rinnovazione finanziato da privati.

Come sottolineato nella delibera, il Municipio 6 ritiene di estrema importanza restituire al più presto alla collettività il centro balneare di via Segantini. Il centro è stato sempre un servizio fondamentale per il quartiere locale e le associazioni territoriali ed è auspicabile un piano per ristrutturare l’intersa struttura sportiva, mandandola avanti durante tutto l’anno.

Durante la riunione dello scorso 12 luglio, l’assessore dello Sport, Martina Riva ha rivelato che la piscina Argelati necessiterebbe di un restyling, essendo la struttura attuale piuttosto datata e insicura. Mantenere aperto il centro balneare per tre mesi all’anno costerebbe al comune 250 mila euro e secondo Riva, questa cifra è troppo esorbitante. Tuttavia, Riva ha menzionato che un privato potrebbe essere interessato a gestire il centro balneare per tutto l’anno, ma la sua proposta non è ancora stata ufficializzata. Se questa persona decidesse di presentare la proposta, il Comune prevede che si impiegherebbero ancora quattro anni per la riapertura del centro.

“Il Municipio 6 considera inadeguato il calendario di lavoro. Riguardo all’eccessivo tempo necessario per la realizzazione di un progetto di “project financing” e l’avvio dei lavori per restituire l’installazione ai cittadini, il Municipio 6 prevede di proporre ai responsabili municipali di destinare direttamente le risorse alla manutenzione del centro balneare. Inoltre, suggerisce l’impiego di risorse finanziarie non assegnate o risparmi of funding”.

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