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Una giovane medica di 30 anni ha tragicamente perso la vita cadendo durante un’escursione in Valmalenco, a un’altitudine di 3.200 metri

Durante un’escursione in montagna in Valmalenco, una giovane medica di 30 anni ha tragicamente perso la vita a una quota di 3.200 metri. Le squadre di Soccorso Alpino sono state allertate poco prima delle 14:30 di domenica 15 settembre, ma nonostante il loro intervento, la ragazza è morta sul colpo. Il suo corpo è stato recuperato più tardi, nel corso della serata.

La dottoressa, residente nell’area di Milano, stava passeggiando nel tardo pomeriggio quando è precipitata dal Monte Forno, un luogo situato al confine tra Svizzera e Italia. La 30enne era noto per essere un appassionato alpinista ed è caduta durante l’attraversamento della ferrata del Monte Forno.

Daniela Tognoli, 30 anni, da Masate, una zona orientale vicino a Milano, è stata identificata come la vittima. L’incidente è accaduto a Chiareggio, una zona popolare nonostante le sue basse temperature, soprattutto durante l’evento ‘Sapori d’alpeggio’.

Intervento di soccorso, comprese squadre aeree e corpi spelologici, si sono precipitati sul luogo dell’incidente, ma purtroppo per la giovane medico non c’era nulla che potessero fare. Questo tragico evento si è concluso alle 19:30 con il rientro delle squadre di soccorso.

L’elisoccorso di Sondrio e Bergamo dell’Areu – Agenzia regionale per l’emergenza e l’urgenza – è intervenuto sul luogo dell’incidente. Anche otto esperti del Cnsas – Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico, e del Sagf – Soccorso alpino della Guardia di finanza, sono intervenuti. Dopo aver constatato la morte della ragazza, le squadre l’hanno trasportata in elicottero alla base. Tutti gli altri membri del gruppo sono rimasti illesi.

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