Maurizio Romanelli ha assunto ufficialmente il ruolo di Procuratore Capo di Bergamo questa mattina del 16 settembre 2024, succeduto al pensionato Antonio Chiappani. Alla cerimonia di inaugurazione presso l’aula della Corte d’assise del tribunale, Romanelli ha sottolineato l’importanza della serieta`, dell’impegno, e soprattutto, dell’umanità nel ruolo di un magistrato. Ha anche enfatizzato il bisogno di saper ascoltare e lavorare insieme come un elemento chiave per la magistratura, oltre al rifiuto della burocrazia e all’apertura verso l’esterno.
Il tribunale era presieduto da Cesare de Sapia. Romanelli è stato selezionato all’unanimità dal Consiglio Superiore della Magistratura alla fine di luglio e ha espresso il suo rispetto per i suoi predecessori, Antonio Chiappani e il defunto Walter Mapelli, che aveva introdotto a Bergamo un metodo investigativo focalizzato sulla criminalità economica.
Romanelli, 66 anni, era in campo giudiziario dal 1986. Dal ritiro alla pensione di Chiappani, la Procura di Bergamo era stata temporaneamente guidata da Maria Cristina Rota. Esperto in questioni relative alla mafia e al terrorismo, Romanelli ha lavorato come giudice al tribunale penale di Milano, e dal 1992 al 2002 come procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia a Milano, focalizzato sulle organizzazioni mafiose e la loro presenza nel Nord d’Italia. È anche stato un membro del dipartimento anti-terrorismo e anti-corruzione. Dal 2012, era stato procuratore aggiunto a Milano, dove supervisionava i dipartimenti del terrorismo, dell’eversione e della criminalità informatica.
Tra il 2016 e il 2019, ha svolto il ruolo di procuratore aggiunto a livello nazionale presso l’Ente nazionale per la lotta alla mafia e al terrorismo. Successivamente, dal 2019 fino al 2023, ha fatto ritorno a Milano con l’incarico di organizzare il Dipartimento per le violazioni economiche e l’amministrazione pubblica. A partire da marzo 2023, è stato il governatore a Lodi.