Andrea Beretta, Davide Bombardini e Claudio Morra sono stati assolti in appello, a seguito del ritiro della denuncia. Le accuse iniziali erano legate a un tentativo di estorsione, ma in seguito il crimine fu riclassificato come esercizio arbitrario dei propri diritti. Beretta, il capo del gruppo ultras dell’Inter, Bombardini, ex calciatore, e Morra, ultras, erano stati giudicati colpevoli nell’estate dell’anno precedente in seguito alla denuncia di un imprenditore dell’edilizia. Beretta, al momento, è detenuto a causa dell’omicidio di Antonio Bellocco, commesso nel settembre scorso.
Nel luglio 2023, Beretta e Bombardini sono stati condannati a 6 mesi di carcere dal tribunale di Milano, mentre Morra a 10 mesi. Il capo di imputazione fu poi cambiato da tentativo di estorsione ad esercizio arbitrario dei propri diritti. L’accusa sosteneva che Bombardini avesse cercato di estorcere in modo illegale 100mila euro da un signore di 59 anni, utilizzando minacce. Lui, insieme a Beretta, Morra e un quarto individuo non identificato, avrebbero cercato di costringere l’uomo a consegnare la somma, prima a Bombardini, poi a Beretta e Morra.
Oggi, la terza sezione penale della Corte d’Appello di Milano ha concluso che non si deve proseguire con il processo a causa del ritiro della denuncia. Anche le richieste di risarcimento decise in primo grado sono state revocate.
