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Lo sport mondiale piange Luca Salvadori, un pilota di Milano, che ha tristemente perso la vita in Germania. Tra i suoi sostenitori, c’erano campioni del Motomondiale e il famoso cantante Jovanotti. La sua morte ha causato grande commozione e lacrime

Il mondo del motociclismo è sconvolto dalla tragica scomparsa di Luca Salvadori, il famoso pilota di Superbike milanese, morto durante le prove di qualificazione di una corsa in Germania. Diversi partecipanti e team della Moto GP, dalle piccole squadre alle grandi case, hanno espresso il loro cordoglio attraverso vari messaggi per la perdita di Salvadori, molto popolare sui social media.

Utilizzando il suo account Instagram, Checco Bagnaia ha condiviso una foto con Luca Salvadori, aggiungendo il semplice commento “Senza parole”, dopo aver appreso la tragica notizia dell’incidente alla pista di Frohburg. Jorge Martin ha espresso il suo cordoglio scrivendo “Rest in peace Luca”, mentre i fratelli Marc e Alex Marquez, insieme a Fabio Quartararo, Loris Capirossi e Max Biaggi, hanno dedicato un pensiero al defunto pilota. Anche Yamaha e Aprilia hanno inviato messaggi di condoglianze alla famiglia di Salvadori.

L’ambiente musicale non è in lutto solo per la comunità delle motociclette: il padre di Luca, Maurizio Salvadori, è un celebre manager e produttore discografico. “Ci uniamo a Maurizio Salvadori, nostro caro amico e primo manager, in un momento così terribile come la perdita di un figlio. Luca aveva solo 32 anni, era un vero campione. Un figlio è una benedizione e noi, come genitori, non possiamo far altro che unirci a Maurizio”, così scrivevano gli X-Pooh. Anche Jovanotti, per cui Maurizio è stato l’agente, ha reso omaggio a Luca: “Grande passione, grande pilota, grande sorriso. Ti ho voluto molto bene, ciao Lu.”

Il giornalista esperto di motociclismo, Guido Meda, ha descritto in un toccante post la prematura morte di un pilota durante una gara in salita, una disciplina che aveva recentemente conquistato il suo cuore. Dopo una carriera trascorsa in pista con modelli di serie e una stagione in Moto E, stava emergendo come una vera stella in questo ambito. Meda racconta come il pilota avesse un carattere generoso e buono, orgoglioso dell’indipendenza acquisita rispetto alle opportunità offerte dai suoi genitori, che non gli avevano mai fatto mancare niente. Il pilota era un ammiratore della coerenza, non aveva paura di mostrare la propria ansia e nutriva un grande amore per le persone, le moto e la vita in generale.

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