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Un furto di grande portata si è verificato in una villa. Sono scomparsi due dipinti. L’identità dei ladri rimane un enigma

I coniugi Alberto Cola e Martina Forti hanno rilevato la sparizione di due dipinti storici dalla Villa Umberto 1896, proprio al loro rientro da una pausa estiva. La coppia si era sul posto per monitorare l’andamento delle ristrutturazioni in corso, affidate ad una ditta edilizia due mesi fa. Frustrati, hanno rivelato che i due lavori sono stati sottratti dal bistrot situato all’interno della Villa.

I quadri, olio su tela, ritraggono l’Ingegnere Taglioretti e sua moglie, le figure chiave che hanno edificato la Villa alla fine dell’800. L’incidente è stato annunciato dal proprietario sul social media, suscitando incredulità tra i numerosi amici della coppia.

Sono noti in città per la loro altruistica offerta del loro spazio, senza costo, per varie attività di beneficienza e eventi organizzati dal Rotary Club Morimondo Abbazia, dove Martina è una socia.

Il furto sembra essere avvenuto in modo semplice, senza segni di effrazione. La dependance, adiacente la cucina esterna che è stata convertita in un bistrot un anno fa, era accessibile ai muratori che stavano lavorando lì. Pertanto, durante le ore lavorative, chiunque avrebbe potuto entrare e rimuovere i due dipinti di autore sconosciuto, che la coppia non aveva mai fatto valutare.

La coppia lastima il furto non per il valore monetario dei quadri, ma per il loro significato sentimentale, in quanto erano gli unici due elementi originali dell’arredamento della villa che avevano scelto di mantenere, dato che l’interno della casa padronale è ancora completamente ammobiliato in stile.

Su diverse piattaforme social, è visibile il forte sostegno e la popolarità dei proprietari, con molti che esprimono la loro vicinanza tramite messaggi e commenti. “Probabilmente è stata una decisione imprudente da parte nostra lasciare i quadri a vista durante i lavori in corso, ma non avremmo mai immaginato che potessero essere rubati – afferma Martina Forti. Abbiamo lasciato lo spazio aperto per permettere ai lavoratori di usufruire del bagno. Ciò che ci rattrista è il fatto che i ritratti rubati siano quelli dei due abitanti locali che hanno fatto costruire la villa. Hanno preso solo quelli, lasciando intatto il resto dei mobili antichi presenti nella stanza”. Detto ciò, sembra probabile che il furto sia stato un atto occasionale piuttosto che un’operazione pianificata.

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