L’inizio dell’anno scolastico 2024/25 in Lombardia, Milano, non è esente da problemi. Secondo Massimiliano Sambruna, segretario generale della Cisl Scuola di Milano Metropoli, l’80% delle vacanze insegnamento di sostegno in regione sono state assegnate a docenti non specializzati, una situazione che non mostra segni di miglioramento. Sambruna riferisce che l’Ufficio scolastico regionale ha autorizzato circa 12.500 posti extra, in risposta all’alto numero di certificazioni di disabilità dopo la fine del periodo di iscrizione. Tuttavia, a causa della carenza di personale qualificato, le scuole sono spesso costrette a riempire queste posizioni con insegnanti non qualificati.
Nel primo bollettino dell’anno scolastico, Sambruna ha sottolineato che erano inclusi 3.880 posti permanenti non coperti, che avrebbero dovuto essere assegnati a insegnanti qualificati ma sono rimasti vuoti, e i 12.500 posti extra. Questi 16mila posti sono distribuiti in tutte le province lombarde per essere assegnati attraverso le graduatorie provinciali per le supplenze (Gps). Tuttavia, molti di questi posti vengono assegnati a personale che manca della specializzazione richiesta.
Nonostante la situazione rappresenta un problema, ci sono alcune eccezioni positive, come nelle province di Milano e Bergamo. Qui, grazie all’uso di insegnanti dalla prima fascia delle Gps, gran parte delle posizioni vacanti nelle scuole medie e superiori sono state colmate. Dopo il periodo di prova, i contratti di questi insegnanti saranno trasformati da temporanei a permanenti.
In altre zone, la condizione resta critica: “Svariate provincie della Lombardia”, chiarisce, “non sono state capaci di colmare le posizioni vacanti, le quali sono tuttora gestite da sostituzioni provvisorie”.