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Si vocifera che i ranghi superiori della Polizia locale di Milani siano in precario equilibrio, con possibilità di un cambio in arrivo per Ciacci. Sala si trova in attesa di un cambio di rotta per i ghisa

Milano – Si sussurra da un po’ tra i “ghisa” che il capo della Polizia, Marco Ciacci, verrà cambiato. Ma quando, come, e chi sarà il successore? Tali quesiti rimangono senza risposta, almeno al momento. È solo un rumor per adesso. Né il Municipio né il quartier generale di piazza Beccaria hanno confermato o smentito la notizia, che sembra quindi avere una certa credibilità. Ma è meglio non dare per certo niente. Il sindaco Giuseppe Sala ha nominato Ciacci a capo della polizia locale di Milano sette anni fa, il 4 settembre 2017, sostituendo l’ex comandante Antonio Barbato. La sua riconferma è avvenuta nell’aprile 2022. Ci troviamo quindi di fronte alla cosiddetta “crisi del settimo anno”, una frase comunemente utilizzata nel contesto matrimoniale? Non è chiaro. Non si sa molto del rapporto tra Sala e Ciacci- il sindaco è soddisfatto della gestione di Ciacci della Polizia? Si è percepito un certo malcontento nei mesi scorsi riguardo alla gestione attuale della Polizia locale. In particolare, il 2 ottobre 2023, quasi un anno fa. Come altrimenti potrebbe essere interpretata la nomina dell’ex comandante della Polizia, Franco Gabrielli, a delegato del sindaco per la sicurezza e la coesione sociale? A quel tempo, il settore era gestito dall’Assessore alla Sicurezza, Marco Granelli, e dal comandante della Polizia locale, nonché Direttore della Direzione Sicurezza Urbana, Ciacci.

Sala ha sperato in un cambiamento significativo per i ghisa dopo essere stato rieletto sindaco a Palazzo Marino nell’ottobre 2021. Il suo piano era di assumere altri agenti, un impegno preso durante la sua campagna elettorale del 2021. Il suo obiettivo era di incrementare l’organico dei ghisa di 500 unità e utilizzare i neoreclutati per monitorare il territorio, garantendo servizi di sicurezza nei quartieri e durante le ore notturne. Purtroppo, entrambi i traguardi non sono stati raggiunti ancora. Per quanto riguarda l’incremento di 500 membri, la cifra finale è ancora fuorviante a causa del numero superiore di dimissioni rispetto alle aspettative. Come ha precisato l’Assessore Granelli al Giorno il 31 luglio scorso, per raggiungere il numero target di 3.350 agenti entro il 2026, il Comune deve assumere 1.200 nuovi agenti. In merito all’ampliamento delle pattuglie di vigili urbani nei turni notturni, vi è ancora una dura contestazione con i sindacati del settore. Il risultato finale rimane incerto. Nonostante gli sforzi di Gabrielli, alcune voci tra i ghisa ritengono che in fin dei conti nulla cambierà. Gabrielli e Granelli hanno discusso di queste tematiche durante il dibattito “Un’idea di sicurezza per tutte e per tutti” tenutosi all’Arci Corvetto durante la Festa dell’Unità. Quando interrogato sulla possibile sostituzione di Ciacci, Gabrielli ha risposto concisamente che la gestione di un corpo dipende anche dal suo leader.

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