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La sfida del nostro tempo è l’intelligenza artificiale, secondo il Liceo delle Scienze Applicate

Con il nuovo anno scolastico alle porte, 27 giovani del primo anno del “Liceo Scienze applicate, analisi dei dati e Intelligenza Artificiale” presso l’istituto Altiero Spinelli di Sesto si preparano a entrare in un percorso di studi nuovo ed innovativo. La preside, Concetta Luppino, spiega come è nato questo corso inedito focalizzato sull’IA. Il progetto è stato ideato a seguito di una richiesta crescente di rinnovamento dei programmi di studi tematici proposti dalla nostra seconda sede a Cusano, che precedentemente offriva solo corsi professionali. Così, dopo vari seminari dedicati ai dirigenti scolastici, Luppino ha ritenuto che l’intelligenza artificiale potesse rappresentare un’opportunità vincente. Successivamente, hanno collaborato con altri istituti italiani per sviluppare programmi specifici e metodologie opportune. Inizialmente, a causa di un ritardo della Regione, non è stato possibile pubblicizzare il nuovo corso e reclutare un numero sufficiente di studenti per Cusano. Quest’anno, invece, hanno raggiunto il numero ideale di iscritti proprio a Sesto. Riguardo alle novità che gli studenti incontreranno, ci saranno alcune modifiche al piano di studi. Sfruttando l’autonomia scolastica, sono state apportate alcune modifiche al programma settimanale standard del Liceo delle Scienze Applicate. In particolare, le ore dedicate alle scienze sono state diminuite per privilegiare matematica e informatica, introducendo anche materie come diritto ed economia politica.

Per interagire con l’intelligenza artificiale (AI), che attualmente ricopre un ruolo importante nel campo commerciale, è essenziale avere una comprensione approfondita del mercato e dei principi legali. Anche le tecniche di insegnamento subiranno cambiamenti. In cosa consistono questi cambiamenti? Non si tratta semplicemente di divulgare come utilizzare gli strumenti di AI – questa è una competenza che tutti possono acquisire. Invece, l’enfasi è su come impiegare l’AI in modo consapevole e sviluppare nuove abilità attraverso il suo utilizzo. Questo può essere raggiunto imparando a interpretare accuratamente i dati e le informazioni generati dall’intelligenza artificiale. Inoltre, è importante far riconoscere agli studenti che la loro intelligenza è quella creativa e versatile, che a differenza dell’AI, può affrontare e analizzare questioni morali. Queste questioni e sfide saranno discusse con i docenti di “filosofia ed etica”. C’era curiosità ed entusiasmo tra gli studenti e i genitori riguardo a questa innovazione nel programma di studi. Infine, è risaputo che l’AI sarà sempre più integrata nelle nostre vite, quindi le scuole devono essere preparate.

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