Nel comune di Pioltello, vicino a Milano, si è svolta una commovente commemorazione in onore di Alexander Huarcada Reyes, il giovane di 27 anni di origine peruviana che è stato tragicamente investito in Via Cilea il 19 agosto e ha perso la vita in ospedale due giorni dopo. La famiglia e gli amici hanno dovuto aspettare tre settimane prima di poter dire addio ad Alexander, poiché il suo corpo è stato restituito solo dopo l’autopsia. Innumerevoli cittadini, sia peruviani che italiani, si sono radunati nella chiesa di Maria Regina al Satellite per offrire il loro saluto e il loro sostegno alla famiglia di Alexander: il padre Juan, la madre Roxana e il fratello più giovane. Durante la cerimonia, pensata per essere sobria e solenne, hanno collocato sulla bara di Alex la bandiera del Perù, una sciarpa dell’Inter, e la maglia dell’Alianza Lima, la squadra del suo paese natale. Durante il discorso, un cugino di Alex ha espresso il dolore che tutti provavano, descrivendo Alexander come più di un fratello e una persona con un “cuore d’oro”. La cerimonia non ha fatto riferimento diretto alla triste circostanza della sua morte, le cui indagini sono ancora in corso. Tuttavia, il parroco Don Giacomo Roncari ha sottolineato quanto sia ingiusto e assurdo il decesso di Alex, rimarcando nello stesso tempo l’importanza di andare avanti.+
Scriviamo nel nome di questo amore, cercando la forza per andare oltre l’odio, la violenza, la ripicca e l’anelito di vendetta. Oggi, l’unico sentiero che possiamo percorrere è quello del perdono. Come Maria ci ha insegnato, il perdono può riportarci alla vita. Ad Alex, un desiderio: “Che tu possa già partecipare alla celebrazione celestiale. Probabilmente danzando, qualcosa che durante la tua vita amavi fare così tanto”. L’ultimo addio sulla piazza della chiesa. Il nome del giovane di 27 anni è stato invocato a gran voce per tre volte dal padre, seguito dalla risposta emotiva dei partecipanti. Quindi, il lancio dei palloncini. I funerali mettono fine ad un capitolo di questa tragica storia. Altri rimangono ancora da scrivere. Le analisi tecniche sulla Peugeot coinvolta continueranno nelle prossime settimane, condotte da esperti e periti. Da queste ci aspettiamo risposte sulla causa immediata della morte di Alexander Reyes, che potrebbe essere stato investito in seguito ad una disputa con l’autista, un ivoriano di 23 anni che si è successivamente consegnato ai carabinieri. Ad oggi, non ci sono misure contro di lui.