Nuovo sciopero della polizia locale a Milano: ghisa in collisione con le politiche del Comune
La tensione tra la polizia locale di Milano e il Comune raggiunge livelli critici, con la mobilitazione dei ghisa che continua a guadagnare slancio. Il sindacato Uil-Fpl Milano, guidato da Gianmarco Aiello, ha annunciato che la protesta prenderà una nuova forma il 20 febbraio, con uno sciopero generale che coinvolgerà tutti i turni ordinari di lavoro.
L’assemblea dei lavoratori e delle lavoratrici ha deliberato all’unanimità di proseguire nella lotta contro le decisioni di palazzo Marino, in particolare riguardo alla riorganizzazione del corpo e all’incremento delle pattuglie nei turni serali e notturni. Queste misure, secondo i rappresentanti sindacali, mettono a rischio le condizioni di lavoro degli agenti e la sicurezza della città.
Strategie di protesta
È significativo notare che lo sciopero è stato programmato in concomitanza con importanti eventi sportivi, come la partita tra Inter e Atletico Madrid. Questa scelta strategica mira a massimizzare l’impatto della protesta, richiamando l’attenzione dei cittadini e delle istituzioni sulle richieste dei lavoratori.
Non è la prima volta che i ghisa organizzano azioni di protesta durante eventi calcistici di rilievo. Lo scorso mese, durante il match tra Milan e Roma, e più recentemente in occasione di Inter-Juventus, i vigili hanno manifestato il loro dissenso con la politica del Comune. Anche l’11 febbraio, in coincidenza con Milan-Napoli, è prevista un’assemblea sindacale, evidenziando la determinazione degli agenti nel difendere i propri diritti.
Rischio per la sicurezza pubblica
Oltre allo sciopero, i ghisa hanno deciso di bloccare gli straordinari durante la settimana della moda, dal 20 al 26 febbraio, aggravando ulteriormente le potenziali ripercussioni sul normale svolgimento delle attività cittadine.
L’escalation dello scontro tra la polizia locale e il Comune di Milano rischia di generare una situazione di instabilità e di mettere a repentaglio la sicurezza pubblica. È fondamentale che entrambe le parti trovino un punto di incontro per risolvere le divergenze e garantire il benessere dei cittadini e degli operatori di polizia.