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Rivoluzione cavalcavia Monteceneri. Tancredi: “sarebbe interessante trasformarlo in un High Line”

Rivoluzione cavalcavia Monteceneri e i dieci punti di revisione del PGT

Rivoluzione cavalcavia Monteceneri

L’assessore Giancarlo Tancredi ha presentato i dieci punti di revisione del Piano di Governo del Territorio (Pgt) con un focus particolare sui cavalcavia Monteceneri e Corvetto a Milano.

Tancredi ha sollevato domande cruciali: “Ha senso mantenere invariati i cavalcavia Monteceneri e Corvetto? Non potrebbero invece diventare il motore della riqualificazione urbana?”.

Al Forum presso la Fondazione Feltrinelli dedicato alle strategie di revisione del Pgt, l’assessore alla Rigenerazione Urbana ha posto queste domande, cercando risposte chiare: basta con l’utilizzo automobilistico di quei due cavalcavia, ma via libera al loro riutilizzo per scopi pedonali e ciclabili.

Nuove regole del PGT

Tancredi ha spiegato: “Il Pgt introdurrà regole che promuoveranno la rigenerazione di queste infrastrutture, talvolta con una riconversione della loro destinazione d’uso”. Nel caso dei cavalcavia, potrebbero smettere di essere utilizzati per la mobilità veicolare e invece essere adattati per scopi pedonali, come suggerito anche da un recente concorso di idee al quale hanno partecipato gli studenti.

Rivoluzione del cavalcavia Monteceneri

Demolire il cavalcavia Corvetto? Secondo Tancredi, è più probabile che venga trasformato in una zona pedonale, poiché l’abbattimento comporterebbe costi sia economici che ambientali.

L’assessore ha indicato due modelli da seguire: l’High Line di New York e una strada riqualificata a Seul, in Corea (Cheong Gye Cheon). Tancredi ha dichiarato: “Sarebbe affascinante trasformare il cavalcavia Monteceneri in una sorta di High Line”.

La “rigenerazione delle infrastrutture stradali” costituisce il decimo punto del piano di Tancredi per la revisione del Pgt, con l’approvazione prevista in Giunta entro i primi mesi del 2024 e il voto favorevole del Consiglio Comunale entro l’anno successivo.

Le “4 Città” di Milano

Il decalogo di Tancredi parte dal concetto delle “4 città”, ossia una Milano del futuro che deve essere “sostenibile, equa, prossima e bella”. In altre parole, ha spiegato l’assessore, “l’indice di edificabilità base rimarrà a 0,35 mq/mq e sarà incrementato solo se i progetti contribuiranno al miglioramento delle ‘4 città'”.

Il secondo punto riguarda l’edilizia residenziale. Tancredi ha affermato che l’obiettivo della Giunta Sala è quello di creare 20.000 nuovi appartamenti a uso sociale entro il 2035, oltre ai 8.000 già pianificati. Questo obiettivo diventerà realtà abbassando la soglia di 10.000 mq per consentire interventi di edilizia sociale e includendo aree precedentemente escluse.

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