×

Il patto per la movida milanese: cosa cambierà

Il patto per la Movida, firmato in Prefettura, entrerà in vigore da settembre e sarà valido dopo la mezzanotte.

Basta degrado

In città si sta prendendo sempre più piede l’idea di un patto per la movida che coinvolgerà dieci zone in tutto: dal Duomo ai Navigli.

Patto movida: l’annuncio del sindaco Sala

A seguito della presentazione di un protocollo sulla movida in Prefettura, Beppe Sala afferma “In via Melzo e via Lecco abbiamo lamentele dei cittadini, che noi capiamo anche. Lì ci sarà il divieto totale per l’asporto dopo mezzanotte a partire da settembre. E ricorda di essersi “più volte espresso a favore di una riapertura dei luoghi del divertimento controllata dal green pass”, inoltre ha dichiarato che “è chiaro che avendo le discoteche chiuse, i ragazzi stanno per strada. Sono convinto che si può provare a riaprire, ovviamente con regole molto precise: se hai il green pass, entri.

Patto movida: il Protocollo

L’obiettivo è garantire più sicurezza e limitare assembramenti ed eccessi di rumore. Il Protocollo interessa la Prefettura di Milano, il Comune, Ats, l’Università Bicocca e i gestori dei luoghi di intrattenimento, insieme a Epam (Associazione provinciale milanese Pubblici Esercizi Confesercenti Milano) e Associazione Italiana Sicurezza Sussidiaria. Inoltre, verranno collocati vigilantes con il compito di osservazione, prevenzione, dissuasione ed eventuale segnalazione alle Forze dell’ordine: non potranno intervenire direttamente.

Oltre a via Lecco e via Melzo, le aree interessate dal Protocollo sono: Duomo-Mercanti, corso Garibaldi-corso Como-viale Monte Grappa, Darsena-Navigli, Brera, Colonne di San Lorenzo, Arco della Pace, Isola con piazzale Archinto, piazza Minniti e via Borsieri, NoLo e via Tortona.

Patto movida: bottiglie di vetro e alcolici

Gli orari dell’asporto di alcolici verranno limitati (ad esempio in Porta Venezia) e sarà istituito il divieto di vendita di bottiglie in vetro e lattine. Il Comune provvederà a dare contributi a chi proporrà progetti educativi per un importo complessivo di 100mila euro, fino ad un massimo di 9mila euro a progetto. Infine, verranno individuati associazioni, enti e istituzioni rappresentative dei commercianti e dei gestori per presentare iniziative che favoriscano la gestione ordinata delle aree esterne. L’importo complessivo è di 100mila euro e il periodo di riferimento sarà 10 settembre-31 ottobre.

LEGGI ANCHE: Movida Milano: l’appello di Pd e Lega per limitare ressa e disagi

Leggi anche

img guest post httpsmilanonotizieit
Cronaca

 Alopecia androgenetica: nel 2025 come agire in modo completo

25 Giugno 2025
L’alopecia androgenetica è una condizione di carattere patologico, che oggi colpisce sempre più persone nel mondo, costantemente alla ricerca di metodi efficaci per curarla, così limitandone il disagio estetico ed emotivo. Nel 2025, le tecniche…