Municipio 1 vuole reintrodurre il coprifuoco per limitare i disagi dei residenti. Sala chiede tolleranza per questo anno particolare.
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Il Municipio 1 di Milano, comprendente tutto il centro storico, si scaglia contro i dehors.
Movida Milano: la richiesta bipartisan
Con Pd e Lega a favore e l’astensione di Forza Italia, Municipio 1 chiede di limitare l’attività dei plateatici dei locali alle 0.30 nelle serate di venerdì e sabato e addirittura alle 23.30 negli altri giorni. Inoltre, invita il divieto di asporto, generalizzato a tutti gli esercizi, di alcolici e superalcolici dalle ore 21.30 e il divieto di vendita, anche nelle ore di apertura, di bevande in contenitori di vetro.
Movida Milano: cosa dice il documento?
Il documento in questione sintetizza tutte le inquietudini già prese in considerazione in passato dal presidente del Municipio 1 Fabio Arrigoni.
Il documento riporta quanto segue “È necessario contenere il numero e le dimensioni delle occupazioni di suolo pubblico in carreggiata. A tale scopo non è sufficiente, soprattutto nelle strade a elevata concentrazione di esercizi, la previsione per cui l’occupazione di suolo pubblico deve essere nel massimo pari a 10 metri lineari”. In merito ai parcheggi “è necessario assicurare una disponibilità di sosta ai residenti congrua rispetto alle esigenze; in tal senso, deve essere prevista la condizione per cui, in caso di soppressione di posti residenti, pari posti vengano recuperati in area limitrofe, mediante trasformazione (a carico del richiedente) di pari numero di stalli di sosta a pagamento”. Ulteriore lamentela anche per i tavolini su prati, giardini o aiuole: “È opportuno che, dopo la scadenza della esenzione dal pagamento del canone (attualmente fino al 31 dicembre) sia previsto un meccanismo graduale di ripristino del canone stesso, con un periodo di riduzione alla metà dell’importo regolamentare ordinario“.
Fabio Arrigoni commenta “Ci aspettiamo ora che il Comune prenda in considerazione il documento che abbiamo approvato e avvii la necessaria interlocuzione su questo tema”.
Movida Milano, Sala: “C’è bisogno di lavorare”
Nella mattinata di mercoledì 23 giugno, il sindaco Beppe Sala ha subito frenato la richiesta del consiglio municipale dicendo “Questo è un anno particolare in cui c’è bisogno di lavorare. Capisco che, in alcune vie, sia difficile, ma chiedo a tutti un po’ di tolleranza. È chiaro che non immagino, in condizioni normali, una diffusione così larga degli spazi all’aperto, ma quest’anno va un po’ così. I ragazzi, con le discoteche chiuse, stanno in giro”.
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