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Bar clandestini a Milano: tra voglia di sopravvivere ed emergenza Covid

Secondo alcune indiscrezioni ci sarebbero alcuni bar clandestini a Milano che restano aperti al pubblico violando le norme anti covid

bar clandestini milano
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A Milano aprono bar e ristoranti clandestini, aperti al pubblico di nascosto dalle autorità, nonostante le norme anti Covid. Così c’è chi sfugge ai controlli delle forze dell’ordine.

Bar clandestini a Milano

Bar clandestini stanno spuntando a Milano, come in tutta Italia, come conseguenza alle chiusure imposte dal Governo. Veri e propri locali clandestini, che sembrano chiusi ma in realtà all’interno nascondono clienti e battono cassa. Come riportato dal Corriere della Sera in esclusiva, ci sarebbe persino un bar presente in zona Isola, conosciuto da tutto il quartiere, che si nasconderebbe dietro alla parvenza di una libreria per aprire ai soli clienti che conoscono la parola segreta, proprio come accadeva all’epoca del proibizionismo. Tutti sanno della sua esistenza, ma nessuno denuncia la sua esistenza né sanno effettivamente cosa ci sia dietro a quei finti scaffali, considerato che la parola segreta viene data solo a persone fidate.

Corsi e ricorsi storici insomma, che evidenziano la inevitabile presenza, come sempre e in ogni contesto, dei furbetti che evadono la legge. Ma non è solo questo quello che emerge. Dalla parte dei clienti è evidente l’impellente necessità di evasione, al prezzo della propria vita e di quella della comunità. Dall’altra parte ci sono i gestori, di tutti coloro che in questi mesi, in zona gialla, rossa e arancione, hanno aperto non potendolo fare e che mostrano la disperazione di un settore in crisi, che non ce la fa a sopravvivere e che per farlo ricorre alla violazione della legge. Gesti disperati che mettono a rischio l’intero sistema di contenimento del contagio ma che evidenziano una crisi non solo sanitaria ma anche economica e psicologica.

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