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Finita l’occupazione del Manzoni, gli studenti: “Inaccettabile che l’istruzione sia in secondo piano”

Gli studenti che hanno occupato il Liceo Classico Manzoni di Milano scrivono le loro proposte per tornare in classe.

liceo classico manzoni occupato

Finita l’occupazione, gli studenti del Liceo Classico Manzoni, tornano a parlare per spiegare le motivazioni del gesto. Non possiamo più sopportare che l’istruzione di noi studenti e studentesse venga costantemente posta in secondo piano dalle istituzioni.” dichiarano.

Le idee di chi ha occupato il liceo classico Manzoni

Mercoledì 12 gennaio una ventina di studenti hanno occupato il liceo classico Manzoni. Un gesto simbolico, compreso da tutti, anche dal quartiere che commosso ha portato coperte e cibo ai ragazzi. Dopo 24h, la scuola è stata liberata. Ora gli studenti spiegano le loro motivazioni, e lo fanno rappresentati dal Collettivo Manzoni.

Non possiamo più sopportare che l’istruzione di noi studenti e studentesse venga costantemente posta in secondo piano dalle istituzioni. Da mesi ormai veniamo privati/e di uno dei nostri diritti fondamentali e presi/e in giro, rimbalzati/e tra un’ordinanza e l’altra; i/le nostri politicanti, non sono apparentemente in grado di garantire una riapertura sicura e duratura delle scuole, luoghi che, sono in realtà tra le minori fonti di contagio – solo il 2% dei focolai, infatti, si è verificato all’interno di queste -. E’ inaccettabile che a tre mesi dall’inizio della Didattica a Distanza il governo e Regione Lombardia non siano ancora riusciti a trovare soluzioni concrete per quanto riguarda l’intero ambito scolastico” dichiarano arrabbiati gli studenti.

Finita l’occupazione del Manzoni: le proposte

Spinti da quello che sentono come un abbandono da parte delle istituzioni, gli studenti del Manzoni hanno quindi deciso di avanzare qualche proposta.

Le scuole non possono essere lasciate sole, il governo e Regione Lombardia non si possono più permettere di scaricare responsabilità e doveri sulle presidenze.” lamentano. Così per quanto riguarda il problema del trasporto pubblico gli studenti propongono: “chiediamo al Comune di Milano di garantire a studenti e studentesse abbonamenti gratuiti o a basso prezzo ai servizi di Bike Sharing presenti in città e di aumentarne le stazioni di distribuzione e a Regione Lombardia di impegnarsi maggiormente nel potenziamento del trasporto pubblico, stipulando contratti a tempo determinato con aziende di trasporto private.

Per quanto riguarda invece la gestione dei contagi all’interno delle scuole chiedono: “che venga garantito a tutti l’accesso ai dispositivi sanitari di protezione personale e che essi vengano distribuiti all’interno delle scuole, come da normativa. E’ necessario, oltretutto, che vengano allestiti presidi sanitari gestiti da personale medico competente all’interno degli istituti, così da garantire una migliore gestione degli eventuali contagi e il tracciamento degli stessi.” Inoltre, per evitare il pericoloso sovraffollamento nelle classi, chiedono l’assunzione di personale scolastico e l’introduzione di un tetto massimo di venticinque alunni/e per classe .

Infine gli studenti chiedono al governo tre cose fondamentali: riconoscere la scuola come una priorità, stanziare fondi per il riammodernamento e manutenzione delle strutture ed infine riconoscere che l’elemento sociale è una componente fondamentale dell’educazione scolastica.

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