I dati registrati dalle centraline dell'Arpa evidenziano livelli di inquinamento dell'aria a Milano superiori alla soglia consentita per la salute.
L’inquinamento dell’aria di Milano è ancora oltre i limiti consentiti. Mercoledì 4 novembre è stata registrata dalle centraline dell’Arpa una concentrazione di polveri sottili superiore ai 50 microgrammi per metro cubo. Il livello di inquinamentoè dovuto al traffico eccessivo e all’utilizzo del riscaldamento con l’inizio della stagione termica.
L’inquinamento dell’aria a Milano oltre il limite
Con l’arrivo della seconda ondata di Coronavirus il traffico non è di certo diminuito. I livelli di polveri sottili registrati nella giornata del 4 novembre sono infatti oltre il limite consentito per la salute. La media di Pm10 calcolata a Milano indica un livello di inquinamento dell’aria di 58 microgrammi per metro cubo.
La concentrazione di polveri sottili, dannose per la salute, varia a seconda delle zone di Milano. Ad esempio in via Senato si registrano livelli altissimi di Pm10: 67μg al metro cubo. I dati sono preoccupanti anche per viale Marche, con una concentrazione di polveri sottili di 66μg al metro cubo. La situazione non cambia molto all’esterno della città. Ad esempio, a Limito di Pioltello sono stati registrati 72μg al metro cubo di polveri sottil, mentre a Cassano d’Adda il dato scende a 53, rimanendo comunque oltre la soglia limite.
Al momento non è previsto alcun blocco del traffico. Secondo il Protocollo aria di Regione Lombardia il primo stop scatta infatti dopo cinque giorni trascorsi con concentrazioni di polveri sottili oltre il limite consentito.