Bocciata Milano nella classifica di Legambiente sulla qualità dell'aria nelle città: livelli di smog superiori ai limiti stabiliti dall'OMS.
La classifica di Legambiente che valuta la qualità dell’aria delle diverse città italiane vede Milano all’ultimo posto per i suoi alti livelli di smog e di polveri sottili. Il quadro presentato dal report del 2020 è preoccupante: solo il 15% delle città hanno raggiunto un voto sufficiente. Prima tra tutte Sassari, che ha ricevuto come voto 9, seguita da Macerata, che ha invece conseguito voto 8.
Smog: la classifica delle città italiane
L’edizione speciale del report “Mal’aria” ha raccolto numerosi dati riguardanti le concentrazioni medie annue delle polveri sottili e del biossido di azoto negli ultimi 5 anni. I dati sono stati poi confrontati con i rispettivi limiti suggeriti dall’OMS, l’Organizzazione Mondiale per la Sanità.
Se solo il 15% delle città ha raggiunto un voto sufficiente per la classifica di Legambiente, all’ultimo posto, con un voto pari a 0, si trovano le città di Como, Milano, Palermo, Roma e Torino. Queste ultime città, infatti, negli ultimi 5 anni non hanno mai rispettato il limite previsto dall’Oms per nessuno dei parametri indicati.
In seguito alla pubblicazione del report, che sottolinea in particolare gli alti livelli di polveri sottili nella maggior parte delle città italiane, Legambiente ha chiesto al Governo e alle Regioni un maggiore impegno nella tutela dell’ambiente. “Serve una politica diversa che non pensi solo ai blocchi dei traffico e alle deboli e sporadiche misure anti-smog che sono solo interventi palliativi“, ha affermato Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente. In particolare, ciò che si chiede alla città è di incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici, potenziare la rete dello sharing mobility e raddoppiare le piste ciclopedonali.